di Letizia Ciuffini - Nicola Lagioia, scrittore, si occupa attualmente anche di editoria, curando la collana di letteratura italiana nichel di minimum fax. Ieri ha tenuto le redini del terzo appuntamento del ciclo di incontri "Conoscere narrando", organizzato all'università degli studi di L'Aquila. Il suo primo libro esce nel 2001, "Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj (senza risparmiare se stessi)", e lo impone all'attenzione della critica tra i migliori autori contemporanei italiani under 40. Il suo ultimo romanzo, "La ferocia", gli fa conquistare un posto nella dozzina selezionata per il premio Strega di quest'anno.
Nell'aula magna del Dipartimento di Scienze Umane, armato di ben cinque incipit d'autore, ha spiegato la creatività agli studenti. "Ogni anno arrivano in casa editrice circa millecinquecento libri di aspiranti scrittori, molti di questi potrebbero essere scartati solo leggendo le prime trenta righe", ha raccontato Lagioia. La conversazione è poi planata da "American Psycho" di Bret Easton Ellis al racconto "Un giorno ideale per i pesci banana" di Salinger, autore definito da Lagioia "maestro del dire le cose senza dirle, un minimalista ante litteram".
Proprio alla vigilia della 19esima giornata mondiale del libro, Lagioia ha spiegato quanto sia importante essere grandi lettori prima di aver la pretesa di diventare scrittori. "La lettura consapevole fa capire come funziona la prosa" ha detto "rubare o prendere in prestito qualcosa da altri autori è lecito".
Ha concluso la sua lezione di due ore, invitando i ragazzi ad avvicinarsi alla letteratura contemporanea, spesso ignorata totalmente dai programmi scolastici. "Il linguaggio letterario permette di "doppiare" il pensiero di un autore, magari morto da secoli. Questo è incredibile."
Il seminario "Conoscere narrando. Quattro scrittori, quattro letture, quattro idee di racconto", si concluderà Giovedì 30 Aprile. Ospite Emanuele Trevi, editor e autore romano.