Sabato, 25 Luglio 2015 16:15

Atenei, anche per Censis Univaq e "D'Annunzio" in fondo alla classifica

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Dopo la classifica delle università italiane de Il Sole 24Ore, di cui questo giornale ha dettagliato nei giorni scorsi, anche il Censis (Centro di studi e investimenti sociali) dà un giudizio negativo a due delle tre università abruzzesi.

L'istituto di ricerca ha svolto come ogni anno la sua analisi per capire quali sono gli atenei migliori d'Italia, in base a parametri diversi rispetto a quelli de Il Sole. Come abbiamo già specificato per la classifica del quotidiano di Confindustria, le graduatorie sono ovviamente interpretabili e si rimescolano all'intrecciarsi dei criteri, però sono sufficientemente indicative per far capire, soprattutto alle governance delle università, le strade da prendere e gli errori da correggere.

Il Censis divide gli atenei italiani in mega (oltre 40mila iscritti), grandi (tra 20 e 40mila), medi (tra 10 e 20mila) e piccoli (sotto i 10mila). Nella sezione dei grandi atenei trovano spazio l'Università dell'Aquila, che si piazza 13esima su 15 atenei, e l'Università "D'Annunzio" di Chieti, che arriva penultima, al 14° posto, precedendo solo Caserta.

I criteri che l'istituto prende in considerazione sono i servizi (alloggi e mense), borse di studio, strutture, web e internazionalizzazione. A guidare la graduatoria dei grandi atenei è Perugia, che si conferma prima con un punteggio medio di 96 punti, seguito da Pavia e Università della Calabria. Sono confermate, rispetto allo scorso anno, anche terz'ultima e penultima posizione per L'Aquila e "D'Annunzio".

«Queste classifiche lasciano il tempo che trovano - ha commentato a caldo a Il Centro il rettore della "D'Annunzio" Carmine Di Ilio - finché i parametri di riferimento dipendono dall'Università ha un senso, e possono essere utili e da stimolo per migliorare alcuni settori ma quando gli indicatori sono da imputare ad altri enti come le borse di studio, non vedo cosa possa fare una università».

Tra i piccoli atenei, invece, scende due posizioni ma rimane nelle parti alte della classifica l'Università di Teramo, che risulta il quarto ateneo migliore tra quelli con meno di 10mila iscritti, preceduto solo da Camerino, Università della Basilicata e Macerata.

Tra i mega atenei, invece, prima è Bologna, seguita da Padova, Firenze e Pisa. Infine, tra i medi (10-20mila iscritti), Siena ha la meglio su Trento, Sassari e Trieste. (m. fo.)

Ultima modifica il Domenica, 26 Luglio 2015 12:36

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