Un altro buon risultato è stato portato a casa dal Dipartimento di Ingegneria e Scienze dell’Informazione e Matematica (DISIM) dell'Università dell'Aquila.
Il gruppo di Ingegneria del Software, diretto dalla rettrice Paola Inverardi, ha infatti ottenuto importanti finanziamenti dalla Unione Europea per una proposta di progetto inerente le tematiche nell'area ICT (Information and Computing Technology) del competitivo programma europeo, Horizon2020.
A Marco Autili e Massimo Tivoli del Disim, rispettivamente ricercatore e professore dell’Ateneo aquilano, ideatori del progetto e titolari dei fondi finanziati, è stato affidato dalla Commissione Europea il prestigioso incarico di coordinatori scientifici e tecnologici dell’intero consorzio di progetto. Tra gli altri, il consorzio include, come partner accademici, l’Università dell’Aquila e Inria (Institut de recherche en informatique et en automatique) di Parigi e, come partner industriali, Thales Francia e Tirasa, una giovane e consolidata Pmi abruzzese fondata da laureati in Informatica dell’Università dell’Aquila.
Il progetto finanziato e risultato vincitore è denominato CHOReVOLUTION ed ha ottenuto un finanziamento globale superiore a 3 milioni di euro.
"CHOReVOLUTION - spiega in una nota l'UNivaq - rivoluziona il modo in cui il software del prossimo futuro verrà progettato e costruito, promuovendo l’integrazione automatica di applicazioni e servizi esistenti. I risultati ottenuti potranno dare vita ad applicazioni innovative in ambiti come, ad esempio, sistemi di trasporto intelligenti e turismo intelligente".
La Commissione Europea ha finanziato solo il 12,8% delle proposte di progetto, cioè solo 207 su 1645, provenienti dai migliori istituti di ricerca e università europee. In particolare, CHOReVOLUTION fa parte delle proposte vincitrici nel settore 'Metodi e Strumenti per lo Sviluppo del Software', per il quale la competizione è stata altissima con 74 proposte sottomesse di cui solamente 8 finanziate.