Prendi otto artisti più uno, un locale commerciale, un pizzico di originalità, una punta di voglia di fare ed agita fino a che il prodotto non risulti compatto ed omogeneo. Il 25 luglio alle ore 18, presso lo Store2011 di Panarelli in Via Roma a L’Aquila, si potrà partecipare a un incontro culinario condito dal palindromo latino: in girum imus nocte et consumimur igni (andiamo in giro di notte ed ecco siamo consumati dal fuoco).
Andrea Panarelli, artista aquilano nonché ideatore e coordinatore dell’iniziativa, ha coinvolto nel suo progetto, invitandoli appunto a cena: Pierpaolo Bellucci, Matteo Bultrini, Michela Del Conte, Stefano Divizia, Daniele Giuliani, Piotr Hanzelewicz, Matteo Ludovico e Carlo Nannicola.
Dal 9 luglio scorso è possibile ammirarli in vetrina all’interno della galleria commerciale. Per i più curiosi è prevista una chiacchierata in saldo e se siete fortunati anche una birra. Una sorta di preparazione all’evento, un salotto buono (divani in pelle e morbidi cuscini) nel quale confrontarsi e chiedere di loro e del perché della cena.
Sullo svolgimento di quest'ultima non si hanno notizie certe. Ci saranno sicuramente delle opere e del cibo e si cercherà di stabilire una relazione tra questi due beni di consumo attraverso l’azione mediata degli artisti. Costoro fanno il verso alle logiche dominanti il mercato dell’arte, che predica la creatività non comune e razzola l’artist-star di turno consacrandolo ad un sicuro successo.
I Nostri sanno di avere un valore e lo portano in vetrina prima e a cena poi, cercando di mescolare la carte spostando l’attenzione del consumista dal bene all’essere umano, due entità a volte coincidenti, a volte proiezioni l’uno dell’altro.
Il cibo e il prodotto artistico si mettono a tavola e cercano, tramite la direzione indicata dal palindromo citato, di trovare una strada comune. Saranno forse consumati dal fuoco.
di Paola Marulli