Cadaveri virtuali hi-tech che gli studenti di medicina potranno usare per studiare l'anatomia umana con un semplice tocco.
E' il nuovo dispositivo ribattezzato Anatomage Table di cui si sono dotati i corsi di laurea di Medicina e Chirurgia e di Odontoiatria dell'Università dell'Aquila.
La nuova strumentazione è stata presentata in una conferenza stampa dalla rettrice dell'ateneo Paola Inverardi; dal prorettore e docente di Diagnostica per immagini e radioterapia dell'Università dell'Aquila Carlo Masciocchi; dalla direttrice del Dipartimento Mesva Maria Grazia Cifone; da Guido Macchiarelli, docente di Anatomia dell'Università dell'Aquila; da Pietro Leocata, docente di Anatomia Patologica dell'Università dell'Aquila; da Leila Fabiani, presidente del corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell'Università dell'Aquila e da Roberto Gatto, presidente del corso di laurea in Odontoiatria di Univaq.
Anatomage Table consiste in un touch screen gigante disposto su una struttura che simula un tavolo da dissezione sul quale corpi di uomini e donne creati a grandezza naturale tramite una scansione sono visibili e ruotabili da ogni prospettiva - davanti, dietro, di lato e capovolti e manipolabili in vario modo. Le immagini sono proiettate contestualmente anche su schermi esterni.
Con questo strumento, che comprende una library contenente oltre mille casi di Anatomia Patologica, si può vedere ogni parte del corpo in ogni suo dettaglio.
Diversamente da quanto succede dissezionando un cadavere vero, con Anatomage Table gli studenti possono rimuovere o aggiungere a piacimento organi, vene, arterie, nervi, semplicemente toccando lo schermo sui cui è proiettato il cadavere virtuale.
L'Università dell'Aquila è uno dei primi atenei italiani ad adottare questo tipo di strumentazione, destinata a cambiare radicalmente lo studio dell'Anatomia così come l'abbiamo conosciuto finora.