Uno stabilimento di 16mila metri quadri, che risponde ai più severi dettati antisismici. Aree produttive progettate secondo criteri di Lean Design, con l'obiettivo di ottenere flussi di lavoro continui, ottimizzati e con elevata riconfigurabilità così da soddisfare esigenze di variazione di volume di produzione e tecnologie. Soluzioni progettuali che prevedono l'uso diffuso di sistemi di recupero termico e di materiali costruttivi che, oltre a soddisfare criteri generali di ecosostenibilità, minimizzano le dispersioni termiche.
E' stato inaugurato stamane, nel nucleo industriale di Pile, il nuovo complesso Thales Alenia Space, totalmente ricostruito dopo che lo storico insediamento aziendale era stato dichiarato inagibile a causa dei gravi danni riportati per il terremoto. A presenziare all'evento, il sindaco Massimo Cialente, monsignor Giuseppe Molinari, rappresentanti della Regione e della Provincia, i vertici di Finmeccanica e dell'Agenzia Spaziale italiana, l'ambasciatore di Francia in Italia e Roberta Pinotti, Sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa. "Thales Alenia Space non ha mai abbandonato L'Aquila. Dopo il terremoto abbiamo trasferito la produzione a Roma ma già ad un anno dall'evento sismico avevamo ripreso la produzione nei siti temporanei qui in città", ha sottolineato Elisio Prette, Presidente e Ad Thales Alenia Italia. "Oggi inauguriamo questo nuovo complesso che sarà pienamente operativo, con il trasferimento delle attività e dei 307 dipendenti, a febbraio 2014. E' un sito di 16mila metri quadri, con 4500mq di camere pulite: è il più grande in Europa per le attività di produzione dei sottosistemi spaziali".
"Nelle attività dello spazio siamo all'Aquila da trent'anni e lavoriamo sempre allo stato dell'arte", spiega Prette. "I nostri componenti sono riconosciuti non solo in Europa ma in tutto il mondo. Volano su satelliti molto conosciuti, la costellazione Cosmo Skymed per l'osservazione della terra è tra le più note e avanzate dal punto di vista tecnologico. L'Aquila è una punta tecnologica perché qui sviluppiamo una serie di componenti, in particolar modo i moduli T/R (trasmetti e ricevi) che fanno parte delle antenne attive dei nostri satelliti. Dunque, noi siamo abituati a lavorare allo stato dell'arte e su tecnologia assolutamente avanzata".
Lo stabilimento è costato 42milioni di euro ed è stato consegnato in 22mesi, nel rispetto dei tempi previsti. E' il simbolo di una rinascita industriale del nostro territorio e, al contempo, rappresenta il proseguimento di un cammino nell'alta tecnologia, con nuove opportunità e nuove ambizioni industriali dell'aziena nel comparto spaziale europeo. "Devo riconoscere che tutta la città ci è stata vicina", ha concluso l'Ad di Thales Alenia Space Italia. "Tutti gli enti pubblici hanno dato una mano, in particolare il sindaco Cialente che ci ha aiutati a risolvere una serie di problemi a partire dall'identificazione della nuova zona insediativa. Non potevamo certo ricostruire nell'area del vecchio stabilimento, completamente distrutto, dunque insieme all'amministrazione pubblica abbiamo considerato le varie possibilità. Ci hanno offerto diverse alternative e la localizzazione qui a Pile è sembrata a tutti la più opportuna. E poi il sindaco ci ha promesso che, prima o poi, farà una uscita dell'autostrada per la zona industriale".
La nuova struttura accoglierà non solo la produzione storica di Thales Alenia, ma anche nuove linee produttive dedicate, in particolare, alla realizzazione di antenne satellitari SAR, leggere e di grandi dimensioni: "Un ringraziamento speciale va ai nostri due azionisti, Thales e Finmeccanica, per il ruolo decisivo che hanno avuto nel garantire gli investimenti per il progetto di ricostruzione", ha ricordato Jean-Loic Galle, Presidente e CEO di Thales Alenia Space. "Il sito dell'Aquila è stato progettato e concepito per essere ancora più efficiente nel soddisfare le esigenze dei clienti e nel conseguire nuovi, ambiziosi obiettivi di produzione".