Mercoledì, 17 Aprile 2013 10:45

Google e il testamento digitale

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Google ormai gestisce la stragrande maggioranza dei servizi utilizzati quotidianamente dai navigatori del web. Da qualche giorno ha attivato il tool che permette di decidere agli utenti cosa accadrà ai loro account personali dopo la loro scomparsa dal mondo terreno.

L'inactive Account Manager, questo il nome del nuovo servizio già ribattezzato "Death Manager", permetterà di pianificare il destino dei profili di Google, Gmail, Blogger, Google Drive, Google+, Picasa Web Album, Google Voice e YouTube, che in condizioni normali continuerebbero ad esistere (insieme a tutti i dati al loro interno immagazzinati) nonostante il trapasso del loro proprietario.

Il tool introduce una serie di controlli e, a seconda di quanto richiesto dal detentore dell'account, può procedere o alla cancellazione automatica di un profilo dopo diversi mesi di inattività o, alternativamente, mandare i dati di accesso dello stesso, ai contatti designati come eredi.

Lo scopo del nuovo servizio è quello di tutelare il più possibile la privacy degli utenti, ma anche di trovare una soluzione a situazioni che attualmente non sono ancora prese in considerazione dalle leggi.

L'esistenza "virtuale" infatti non è ancora normata. Senza la possibilità di un testamento non ci sarebbe l'opportunità, ad esempio per i familiari, di accedere agli account di una persona deceduta perdendo quindi l'occasione di entrare in possesso di tanti ricordi che erano stati affidati al web.

Ultima modifica il Sabato, 27 Aprile 2013 00:16

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