Un autobus elettrico in grado di svolgere un servizio di trasporto "on demand". Non siamo in Olanda, e nemmeno in Norvegia o in Germania, paesi notoriamente avanti quanto a mobilità sostenibile. Questo veicolo, infatti, circolerà nel centro dell'Aquila, dove i cittadini potranno avvalersi di un trasporto sostenibile e super "intelligente", che funziona a chiamata. Realizzato in collaborazione dall'ENEA e dal Centro di Ricerca per il Trasporto e la Logistica (CTL) dell'Università "La Sapienza" di Roma, l'autobus smart si appresta a stravolgere la mobilità pubblica del capoluogo.
Come funziona? Tramite il ricorso alle ICT, il sistema è in grado di gestire tutte le richieste di trasporto che di volta in volta perverranno ad un apposito sito internet. Dopo un attenta valutazione delle capacità di trasporto e delle esigenze di ricarica del veicolo, uno speciale algoritmo programmerà il tragitto in base all'orario e alla destinazione dei singoli utenti. In seguito questi ultimi verranno informati, anche tramite sms, sull'effettivo orario di passaggio dell'autobus, al fine di minimizzare gli scostamenti rispetto all'orario richiesto in fase di prenotazione.
A bordo della navetta sono installati sensori dedicati e altri sistemi di analisi che consentiranno di trasmettere in tempo reale ad un centro di raccolta dati tutte le informazioni riguardanti il traffico, la posizione del veicolo, lo stato di carica delle batterie e il numero dei passeggeri. L'interazione tra il bus e la struttura di terra deputata alla raccolta dei dati viene realizzata tramite tecnologia GSM/GPR. Le notizie relative alla mobilità potranno essere inviate ad un server urbano per informare i cittadini sullo stato del traffico lungo il percorso della navetta, attraverso l'interazione con i pannelli luminosi dedicati all'infomobilità cittadina.
La sperimentazione. Il veicolo, che sarà attivato nei prossimi mesi, è stato sperimentato a inizio 2013 presso il Centro Ricerca ENEA di Casaccia per le esigenze di trasporto del personale interno. È in questo modo che è stato verificato anche il buon funzionamento delle tecnologie in grado di determinare in tempo reale lo stato di carica delle batterie, favorendo l'impiego di un accumulo elettrico minimo e la possibilità di effettuare ricariche parziali ad intervalli predefiniti.