Venerdì, 22 Febbraio 2019 17:08

Come vincere un Oscar senza televoto

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La pubblicità è l’anima - Chi è Lisa Taback? Colei che con strategie di comunicazione e pubblicità permette alle società di produzione e ai film di vincere gli Oscar, stando almeno ai precedenti risultati ottenuti con La vita è bella, Shakespeare in love, The Artist, Lalaland e così via. Massimo Gaggi su Il corriere ci informa anche che Taback quest’anno non è stata arruolata da Paramount o da Disney o Warner Bros, ma da Netflix che, per Roma di Alfonso Cuaron, sta mettendo a ferro e fuoco Los Angeles con azioni pubblicitarie palesi e accordi dietro le quinte, come sempre accade alla vigilia della cerimonia di premiazione degli Oscar. Insomma Netflix ce la sta mettendo tutta per far saltare i nervi al gotha del cinema americano.

A proposito degli Oscar dopo il nostrano festival canoro di San Remo Gino Castaldo su Repubblica rifletteva sul ruolo delle giurie popolari e quelle di esperti e chiedeva: se gli Oscar fossero affidati al televoto del pubblico avrebbero la stessa attendibilità? Auspicando, invece, per il futuro un meccanismo come quello che regola i sacri premi del cinema, affidati cioè a valutazioni degli ‘addetti ai lavori’. Bisognerebbe chiedersi però quanto pesi anche, tra il ruolo del pubblico e quello degli esperti, il dispiegamento delle campagne pubblicitarie e la quantità di soldi da investire. Dovremmo chiederlo a Lisa Taback.

DAVID - “Voglio dedicare il premio per il mio cortometraggio a tutti quelli che ogni giorno cercano di attraversare una frontiera, a tutti quelli che l’hanno superata e a quelli che purtroppo non ce l’hanno fatta”. ‘Si chiama Alessandro Di Gregorio il regista che, con il suo discorso sui migranti e sulla chiusura dei porti è stato un po’ il Claudio Baglioni della conferenza stampa Rai dedicata alla presentazione della 64ma edizione dei David di Donatello e delle sue nomination’, così scrive Antonella Piperno per Agi.it. Il cortometraggio di Di Gregorio dal titolo Frontiera, vincitore del David della sua categoria, è già visibile su Raiplay. Poi tra le altre candidature ‘Due donne presenti: Alice Rohrwacher e Valeria Golino con Lazzaro felice ed Euforia. "E' la prima volta che questo accade in 64 edizione del festival", dice la presidente e direttore artistico del premio Piera Detassis. Gli altri film in cinquina sono Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, Dogman di Matteo Garrone e Sulla mia pelle di Alessio Cremonini. Miglior regia tra Mario Martone per Capri-Revolution, Luca Guadagnino per Chiamami col tuo nome, Matteo Garrone per Dogman’, così riporta Cinecittà News a proposito della lista infinita delle nominations.

CINETRAMONTI - Chiudono i cinema, Il Tempo parla di Roma dove, in dieci anni, sono state chiuse 20 sale. Piera Bernaschi la presidente dell’associazione esercenti del Lazio a questo proposito augura che per gli edifici che ospitano le sale cinematografiche ancora aperte si possa intervenire su un cambiamento parziale di destinazione d’uso per affiancare all’attività della sale anche esercizi commerciali più redditizi che arginino l’emorragia finanziaria dei cinema.

CIAO - Muore Giulio Brogi, 83 anni, attore di cinema e teatro, diretto da numerosi registi, al cinema debuttò con I sovversivi dei fratelli Taviani (1967) proseguendo, tra gli altri, con Liliana Cavani, Ermanno Olmi, Carlo Mazzacurati, Angelopulos, fino a Paolo Sorrentino. L'attore svizzero Bruno Ganz è morto a Zurigo all'età di 77 anni. Ha lavorato con prestigiosi registi teatrali come Peter Zadek, Peter Stein, Claus Peymann, Klaus Michael Grüber, Luc Bondy e Dieter Dorn. Dalla metà degli anni Settanta si fa conoscere al grande pubblico interpretando numerosi film, tra cui L'amico americano e Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders , "La caduta" prodotto da Bernd Eichinger, "Pane e tulipani di Silvio Soldini. Muore anche a 89 anni il regista svizzero Calude Goretta, tra i suoi film più celebri La merlettaia con Isabelle Huppert del 1977.

IN SALA – In questo fine settimana: Copia originale di Marielle Heller su truffe e sopravvivenza, Parlami di te di Hervé Mimran invita a rallentare il ritmo delle nostre vite, l’animazione The Lego Movie 2 con protagonisti i celebri pupazzetti componibili, The front runner-Il vizio del potere di Jason Reitman con Hugh Jackman, Un uomo tranquillo di Hans Petter Moland con Liam Neeson, Modalità aereo nuova commedia di Fausto Brizzi.

Tratto da: Hai letto di... #36 - frankenstein discrezionale di notizie di cinema, 16-22 febbraio 2019. 

Ultima modifica il Venerdì, 22 Febbraio 2019 17:24

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