Sabato, 12 Dicembre 2015 09:41

'Madonna del Ponte': 5 avvisi di garanzia e confische per mancati lavori

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L'ennesima inchiesta del post terremoto aquilano riguarda, stavolta, le opere di consolidamento del ponte in località 'Madonna del Ponte' sul fiume Aterno, lungo la strada 615 di Monteluco di Roio.

La Polizia Stradale ha dato esecuzione ad un provvedimento del Tribunale dell’Aquila, firmato dal giudice per le indagini preliminari Guendalina Buccella, per il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di 383mila euro per lavorazioni accertate come mai effettuate da parte della ditta aggiudicataria dell’appalto. Si tratta della ditta Cogea di Bazzano, che fa parte del gruppo Palmerini.

A scriverlo è 'Il Centro' stamane in edicola.

L’indagine della Procura della Repubblica ha mosso i primi passi nell'aprile scorso, alla notizia che il collaudatore incaricato della verifica tecnico-amministrativa delle strutture consolidate aveva rimesso l’incarico per mancanza del deposito degli elaborati strutturali al Genio civile e del previsto collaudo statico.

La spesa complessiva dell'intervento, iniziato nel settembre 2009 e concluso, almeno formalmente, nel luglio del 2010, anche se il ponte venne aperto d'urgenza, dalla Provincia, già nel dicembre di sei anni fa, è stata di 2 milioni di euro. Stando all'accusa, però, alcuni lavori previsti da progetto non sono stati effettuati o lo sono stati solo parzialmente, nonostante la Provincia abbia corrisposto l'intero importo stabilito nell'appalto.

Per questo, sono stati notificati cinque avvisi di garanzia a due imprenditori e a tre dipendenti dell’amministrazione provinciale dell’Aquila. Tra una settimana, su richiesta delle difese, è stato fissato un incidente probatorio.

Ultima modifica il Sabato, 12 Dicembre 2015 11:48

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