Il giudice per le udienze preliminari del tribunale dell’Aquila ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio formulato dalla procura nei confronti di nove persone, accusate di corruzione, nell'ambito dell'inchiesta "Caligola", l'indagine, risalente a più di 4 anni fa, su presunte commesse pubbliche affidate dalla Regione in cambio di contropartite economiche consistenti in contratti di consulenza e assunzioni clientelari.
Sotto la lente d'ingrandimento dei magistrati era finita, in particolare, l’aggiudicazione a favore della società Ecosfera di una gara pubblica per "l’affidamento in appalto del servizio di valutazione in itinere del programma di cooperazione transfrontaliera Ipa Adriatico 2007-2013".
A riferirlo sono Il Centro e Il Messaggero.
Ad affrontare il processo saranno Duilio Gruttadauria, presidente del consiglio d’amministrazione e socio della società Ecosfera; la moglie Anna Maria Teodoro, socio Ecosfera; Lamberto Quarta, consulente della stessa società; Giovanna Andreola, già dirigente del servizio Attività internazionali presso la Regione Abruzzo ed ex capo del settore Stampa; il marito della Andreola, Michele Galdi, consulente di due società riconducibili, secondo i pm, a Ecosfera; Corrado Troiano, socio della società Cyborg Srl; Mario Gay, vice presidente dell’Osservatorio interregionale cooperazione sviluppo (Oics) con sede a Roma; Camillo Cesarone, ex sindacalista ed ex capogruppo del Pd in Consiglio regionale; Domenico Peca, accusato di aver fatto da prestanome per alcune attività di Ecosfera. Prosciolto invece Bernardo Notarangelo, già presidente della commissione di gara relativa all’appalto contestato dalle indagini. Nei suoi confronti era stata la stessa procura a chiedere il non luogo a procedere.
Nella vicenda era stato coinvolto anche l’attuale presidente della Regione Luciano D’Alfonso, assolto con rito abbreviato poco prima delle elezioni.
Il processo avrà inizio a maggio 2016.