Lunedì, 11 Gennaio 2016 10:42

Ctgs, altri guai: Comune citato per danni dall'ex presidente Comola

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Una brutta grana giudiziaria, per il Comune dell'Aquila. 

L'avvocato genovese Alessandro Comola infatti, defenestrato a 12 mesi dalla nomina a presidente del Centro Turistico del Gran Sasso, sfiduciato dal sindaco Massimo Cialente per la mancata apertura degli impianti, a casua della non completa revisione della seggiovia delle Fontari, ha citato il Ctgs e il Comune, con una richiesta danni che ammonta a 250mila euro. 

Il caso verrà discusso il prossimo 25 gennaio, innanzi al Tribunale delle Imprese. 

Seppure la gestione Comola sia finita al vaglio della Procura, i legali dell'avvocato, Luciano Dell'Orso e Patrizia Teramo ritengono i motivi dell'allontamento "arbitrari".

Non solo. L'iter del procedimento che portò, alla fine del 2012, alla revoca dell'incarico sarebbe anomalo e non fu nemmeno comunicato all'interessato. Comola - come detto - fu allontanato per la mancata apertura degli impianti di risalita anche se - si legge nel ricorso, pubblicato stamane dal quotidiano 'Il Centro' - "la responsabilità della revisione degli impianti era stata attribuita dal medesimo socio (il sindaco) al direttore di esercizio e al direttore generale con esclusione del Cda", di cui Comola era appunto presidente.

Per questo, l'avvocato genovese ha chiesto 50mila euro di danni quali indennità. Aggiungendo la richiesta di un ulteriore indennizzo, pari a 200mila euro, per "il danno alla persona nei suoi diritti più intimi", scrivono i ricorrenti. "Risulta assai evidente e amplificato in modo parossistico dalla spregiudicatezza della condotta del socio unico che, per giustificare un inadempimento dovuto a sue scelte, ha preferito revocare l’incarico a Comola piuttosto che affrontare le proprie responsabilità".

Ci sono poi i danni alla reputazione. "La revoca ha avuto grande risonanza mediatica per l’importanza storica del Gran Sasso amplificata dal sisma del 2009 e per il fatto che ha visto coinvolto un professionista che vanta incarichi di grande responsabilità a prestigio: l’assistenza legale alle famiglie delle vittime del Cermis, incarichi al ministero delle Finanze e del Lavoro e nelle Università Luiss e Bocconi".

Ultima modifica il Lunedì, 11 Gennaio 2016 11:17

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