Venerdì, 29 Gennaio 2016 14:58

Comitato #SaveGranSasso festeggia i 40 giorni di apertura degli impianti di Campo Imperatore e rilancia il referendum

di 

Il comitato #SaveGranSasso, promotore di un referendum consultivo sulla riperimetrazione dei Sic (siti di interesse comunitario) sul Gran Sasso, festeggia i quaranta giorni di apertura degli impianti di Campo Imperatore.

Non sono bastati i gufi, gli allarmisti e i finti montanari a bloccare la nostra montagna” si legge in una nota. “Ai gufi, con la loro grigia visione di una natura deserta, agli allarmisti, con le bugie su un'impossibile cementificazione, ai finti montanari, seduti sulle loro comode e calde poltrone, a carico dello Stato (stipendi e pensioni) con l’obbiettivo di costruirsi una ridicola campagna elettorale, ostruendo i più giovani, e notevolmente più validi”.

“Mbè" prosegue il comunicato "a loro diciamo:  le chiacchiere stanno a zero, i numeri no. Il Gran Sasso ce l'ha fatta, Campo Imperatore ce l'ha fatta. Con i suoi 40 giorni di apertura, senza innevamento programmato e con un manto nevoso naturale compreso tra gli 80 e i 150 cm, la nostra montagna ha stracciato tutti i record. Record ancor più validi perché raggiunti durante una stagione con solo 2 nevicate, e ancora tanto tanto lunga. 40 giorni indicati dai gufi, dagli allarmisti e dai finti montanari come il massimo numero possibile di aperture durante un intero inverno”.

Probabilmente" afferma il comitato "non grandi numeri dal punto di vista economico, piuttosto la conferma che ne vale la pena, vale la pena crederci, vale la pena partecipare, vale la pena cominciare a pensare ad un futuro più roseo per molti e non soltanto per gli operatori coinvolti direttamente. Il turismo può vantare l’indotto più interessante e con potenzialità praticamente infinite, rispetto a tutti gli altri settori economici, dipenderà dalla valle e dai suoi valligiani coglierne le opportunità”.

“Arte, prodotti tipici, trasporti, spettacolo, sport, immobili, piccoli negozi specialistici" dichiara ancora #SaveGranSasso "tutti potranno avere la propria fetta, compresi i disoccupati in cerca di nuove possibilità. E anche la “considerazione politica” del nostro territorio a livello regionale e nazionale ne beneficerà, a vantaggio dei nostri rappresentanti che potranno finalmente sbattere i pugni sugli scomodi tavoli delle trattative economiche. Avete provato ad immaginare se quest’anno il Piano Speciale Territoriale fosse già stato portato a termine, con la riapertura di Montecristo e Fossa di Paganica, cosa sarebbe accaduto?”.

“La mancanza di neve in tutta Italia" afferma sempre il comitato "avrebbe dirottato molti turisti ed appassionati provenienti non soltanto dalla nostra nazione ma anche da tutta Europa sulla nostra zona, una vera invasione, una “manna” con riflessi positivi anche per l’estate. Siamo ancora in tempo ma dobbiamo sbrigarci, il referendum consentirà la realizzazione di tutto questo senza correre il pericolo di probabili e già annunciati inciampi o su possibili tentennamenti dovuti a sottili equilibri politici, mettendo a tacere una volta per sempre chi non vuole lo sviluppo della nostra montagna”.

“Questo Comitato" conclude la nota "ha già fatto molto per tenere alta l’attenzione su un passaggio fondamentale della storia della valle ma abbiamo bisogno della forza di tutti. Aspettiamo a braccia aperte chiunque voglia collaborare con la propria “faccia”, senza distinzioni politiche, per noi la destra e la sinistra sono le braccia con cui lavoriamo”.

 

Ultima modifica il Venerdì, 29 Gennaio 2016 15:52

Articoli correlati (da tag)

Chiudi