Venerdì, 05 Febbraio 2016 18:53

Abruzzo poco virtuoso sui rifiuti: le mappe OpenData delle eco-infrazioni

di 

L'Abruzzo fa (timidi) passi avanti nella raccolta differenziata ma continua ad avere un numero troppo alto di discariche abusive, tanto che una ventina di comuni sono stati condannati dalla Corte di Giustizia Europea (sentenza del 2 dicembre 2014) a pagare pene pecuniarie per inadempimento alle direttive europee sui rifiuti.

E' questo il quadro che emerge dalle mappe OpenData sulle violazioni nello smaltimento dei rifiuti urbani e sulle eco-infrazioni appena pubblicate dai Radicali italiani.

La prima mappa, quella riguardante le violazioni nello smaltimento dei rifiuti urbani, elaborata a partire dai dati 2015 dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), evidenzia come in molte discariche italiane si continui a praticare il cosiddetto smaltimento "tal quale", in violazione della direttiva 1999/31/CE.

Violazioni smaltimento rifiuti urbani

Rispetto alle regioni in cui la percentuale dei rifiuti urbani smaltiti senza trattamento preliminare supera il 50% – Valle d'Aosta, Calabria, Sicilia, Liguria e Basilicata - l'Abruzzo presenta un quadro meno critico; ma le cinque discariche presenti sul territorio regionale - Notaresco, Sulmona, Lanciano, Magliano de' Marsi Cupello - risultano comunque non a norma. La situazione peggiore si registra a Magliano de' Marsi, dove il 100% dei rifiuti smaltiti sono non trattati. Negli altri quattro impianti, invece, la percentuale scende, arrivando fino al 25%.

Le violazioni sullo smaltimento dei rifiuti urbani sono gravide di conseguenze per la salute dei cittadini. Lo smaltimento del cosiddetto “tal quale”, infatti, cioè dei rifiuti non differenziati, comportando la formazione di percolato e gas nocivi, ha delle pesanti ricadute sull'inquinamento dell'aria, delle acque, dei terreni e in generale dell'ambiente.



Troppe discariche abusive

L'Abruzzo non rispetta le normative europee nemmeno sulle discariche abusive: sono 22 quelle censite dai Radicali su tutto il territorio regionale (QUI la mappa), sulla base delle sentenze con cui la Corte di Giustizia Europea ha condannato alcuni comuni al pagamento di pene pecuniarie dell'ordine di centinaia di migliaia di euro. Multe che, neanche a dirlo, dovranno essere saldate con i soldi dei contribuenti. Complessivamente, l'Italia è stata condannata a pagare 79 milioni di euro di sanzioni per le eco-infrazioni.

Ecco l'elenco completo delle discariche abusive presenti in Abruzzo, raggruppate per provincia (tra parentesi i Comuni nei quali sono state localizzate):

- Provincia dell'Aquila: Arenella (Barete); Caprarecci (Pizzoli); Fosso S. Giorgio (Ortona dei Marsi); Le Serre (Lecce nei Marsi); Pera Papera (Castel di Sangro);
- Provincia di Chieti: Carrera (Palena), Taranta Peligna, Cieco (Lama dei Peligni), Mozzone (Colledimacine), Fonte canale (Pennadomo), Colle Marzucco (Montebello sul Sugro), S. Gregorio (Casalbordino), Cantalupo (Monteodorisio), Lota (Vasto), Bosco Mottice (S. Salvo);
- Provincia di Pescara: Collefreddo (Penne); Contrada Aurora (Cepagatti); Il Fossato (San Valentino in Abruzzo Citeriore);
- Provincia di Teramo: Collelungo (Pietracamela); Chiovano Bisenti (Bisenti); S Arcangelo Bellante (Bellante).

Raccolta differenziata in crescita ma le regioni più virtuose rimangono lontane

Tra il 2013 e il 2014, l'Abruzzo ha visto crescere la percentuale della raccolta differenziata, sul totale dei rifiuti urbani prodotti, dal 42,9% al 46,1%, uno dei risultati migliori tra quelli registrati nelle regioni del centro sud. Benché tale incremento vada salutato positivamente, risulta comunque troppo modesto per colmare il gap che separa l'Abruzzo dalle regioni più virtuose, quelle in cui la raccolta differenziata arriva quasi al 70% (Trentino Alto Adige e Veneto).

Tra le province, la più efficiente è Teramo: qui la percentuale di differenziata arriva al 56%. A seguire Chieti, con il 53,6%. Ben al di sotto del 50%, invece, L'Aquila e Pescara, con, rispettivamente, il 38,2% e il 34,9%.

Ultima modifica il Sabato, 06 Febbraio 2016 20:26

Articoli correlati (da tag)

Chiudi