Un tetto per il mercato di Piazza d'Armi.

A chiederlo al Comune dell'Aquila sono gli ambulanti e i commercianti che, da qualche anno, si sono ricollocati nel grande spiazzo di cemento realizzato dopo il terremoto lungo viale Corrado IV.

Una copertura totale o parziale, per poter lavorare anche nei giorni di pioggia e freddo intenso ma anche in quelli di solleone: "Strutture simili esistono in molte città d'Europa, anche dove non c'è un clima rigido come quello che abbiamo qui all'Aquila" è il ragionamento di Gianluca Onofri, uno dei negozianti che ha incontrato il sindaco Massimo Cialente e l'assessore comunale alle Attività produttive Pierluigi Mancini per iniziare a intavolare una discussione sulla fattibilità del progetto. "All'Aquila un'opera del genere sarebbe vieppiù necessaria, visto che, anche in condizioni normali, è difficile portare le persone a Piazza d'Armi".

La proposta, per la verità, non vede tutti gli esercenti d'accordo e soprattutto non sembra godere per nulla dell'appoggio del sindaco e dell'assessore, per quanto fosse stato lo stesso Cialente, solo qualche mese fa, a lanciare l'idea di "rivestire" Piazza d'Armi riciclando il tetto che copriva il decumano di Expo. Ipotesi a quanto pare già scartata, visto che la struttura sarebbe troppo leggera per reggere il peso di eventuali nevicate, a meno di non architettare qualche sistema per riscaldarla.

Realizzare una copertura nuova di zecca, dicono sia il primo cittadino che Mancini, sarebbe costoso (non meno di 1 milione di euro), avrebbe un impatto ambientale e visivo non trascurabile - in una zona che rappresenta quasi una porta d'accesso alla città e nella quale, tra poco, dovrebbe sorgere anche un nuovo parco urbano - e, soprattutto, significherebbe, per gli ambulanti, non tornare più a Piazza Duomo.

Senza contare che, anche se la proposta venisse approvata, ci vorrebbero almeno due/tre anni per fare un progetto, appaltare i lavori e portarli a termine e che, nel tempo di allestimento del cantiere, i commercianti sarebbero comunque costretti a trovare un'altra sistemazione provvisoria.

Cialente, a ogni modo, ha promesso che porterà la proposta in giunta e che incontrerà di nuovo gli ambulanti per discutere del futuro del mercato all'aperto.