Venerdì, 09 Agosto 2013 10:37

Parco della Costa Teatina: il governo Letta ha rinviato di nuovo la perimetrazione

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La notizia è destinata a far molto discutere. Con decreto dello scorso 26 luglio, il Presidente del Consiglio Letta ha provveduto all’ennesima proroga dei termini per la perimetrazione del Parco della Costa Teatina, ora fissata al 31 dicembre 2013. A denunciarlo il consigliere regionale di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo: “E’ pazzesco che a 14 giorni di distanza debba darne notizia dopo averlo letto sulla Gazzetta ufficiale on line un consigliere regionale di un partito dell’opposizione extraparlamentare e non esponenti di governo e parlamentari di PD e PDL che pure ci riempiono di annunci quotidianamente”.

“Una proroga alla chetichella”, continua, “che la dice lunga sulla cattiva coscienza di chi a parole si dichiara a favore del parco e poi, da anni, ne rinvia la perimetrazione”.

A quanto si legge è stato il Ministero dell’Ambiente, guidato da Andrea Orlando del Partito Democratico, a chiedere una 'ulteriore proroga dei termini', recependo la richiesta degli assessori regionale PDL Mauro Febbo e Gianfranco Giuliante.

“Lascia davvero amareggiati che il PD non abbia raccolto gli inviti provenienti da comitati e associazioni affinchè scattasse finalmente il commissariamento”, conclude Acerbo, “Ormai è chiaro che se Febbo fa la parte del cattivo anti-parco, il PD di Legnini gli fa da spalla con le continue proroghe”.

La scelta ha il sapore della beffa per le decine di migliaia di cittadini che, il 13 aprile, avevano manifestato a Pescara contro il progetto Ombrina mare e per il parco della Costa Teatina. E anche il WWF e la Costituente giudicano negativamente l’ennesimo slittamento, pur prendendo atto di un rinnovato interesse della Regione e dei comuni interessati verso il varo di un'area protetta attesa ormai da oltre un decennio per la tutela di un ambiente prezioso e per gli importanti risvolti positivi che potrebbe avere in favore dell'economia del territorio.

“L'auspicio - si legge in una nota congiunta - è che l'accordo, in corso di definizione anche come deterrente alla temuta petrolizzazione della Costa dei Trabocchi, venga concretizzato assai prima della scadenza di fine anno. Il Parco, se c’è davvero la volontà di farlo, potrà essere perimetrato già entro settembre. In tal modo si potrà completare in pochi mesi l'iter burocratico necessario per averlo al fianco del territorio, come volano per uno sviluppo ecocompatibile, già dall'inizio del prossimo anno. Gli esponenti di ogni parte politica che si sono pubblicamente impegnati in tal senso dimostrino con i fatti la serietà del loro impegno. Gli abruzzesi li stanno osservando e sapranno giudicarne il comportamento anche nelle prossime scadenze elettorali".

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