Lunedì 14 marzo ricorre la "festa dei 100 giorni", ovvero la giornata in cui gli studenti medi superiori festeggiano per quasi 24ore consecutive, l'avvicinamento agli esami di maturità e quindi l'uscita dal sistema scolastico dell'obbligo, verso nuovi orizzonti della vita.
La festa è usanza in quasi tutta Italia ma a L'Aquila è particolarmente sentita ed ha una sua tradizione che consiste in tre fasi: quella diurna bucolica tra arrostate e passeggiate, quella più istituzionale (si fa per dire) della cena con i professori e quella decisamente più dionisiaca della notte da passare fino al mattino a ballare in discoteca.
Nello specifico quest'anno la cena si svolgerà a Villa Giulia mentre la discoteca sarà il Bliss a Monticchio.
Si parla di circa 900 studenti.
"Quest'anno - ha esordito in conferenza stampa l'assessore al sociale Emanuela Di giovambattista - gli studenti hanno voluto dare alla festa un significato differente inserendo il tema della sicurezza stradale".
Qualcosa che sarà possibile ovviamente grazie alla collaborazione dell'Ama, l'azienda "municipalizzata" dei trasporti che quest'anno - ancor più dell'anno scorso - si darà da fare per riportare i giovani a casa dopo la nottata in tutto il territorio, fino all'ultima frazione.
"E' un progetto serio che si dovrà ripetere, perché questa è una città studentesca ed universitaria e le corse notturne vanno fatte", ha affermato William Giordano della consulta giovanile, il nuovo organo voluto dal Comune promotore dell'iniziativa (presenti insieme a Giordano c'erano anche Luca Grimaldi, Sofia Climastone e Ludovico Cardarelli).
Presente all'incontro anche Erina Panepucci dell' AVISL, (Associazione Vittime Incidenti Stradali, sul Lavoro e malasanità): "Mi auguro da parte del Comune ci sia finalmente una presa di posizione sulla sicurezza stradale, e non solo su quella stradale".
Il Presidente dell'AMA, che a breve lo sarà anche dell'ASM (municipalizzata rifiuti), Agostino del Re, ha affermato che questa sarà "una situazione sperimentale".
Già perché l'iniziativa prevista per il 14 marzo assume un suo significato sopratutto se embrione di nuovi servizi legati al trasporto (anche notturno) e alla sicurezza. Ogni giovedì sera (e non solo), L'Aquila diventa lo spazio ed il tempo della festa. Sarebbe il caso di pensare a trasporti notturni anche in quel caso.