Giovedì, 07 Aprile 2016 14:36

Legge di iniziativa popolare per un nuovo Statuto dei lavoratori: al via la raccolta firme

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Partirà il 9 aprile, come anticipato da NewsTown, la raccolta firme con la quale anche in Abruzzo la Cgil chiederà alle lavoratrici, ai lavoratori e ai cittadini di sottoscrivere la proposta di legge di iniziativa popolare per un nuovo Statuto dei lavoratori e delle lavoratrici.

"Una Carta dei diritti universali " si legge in un comunicato del sindacato "che coinvolga tutti i lavoratori, subordinati e autonomi (a prescindere dalle tipologie contrattuali e dalle dimensioni delle imprese), introducendo nuove tutele e diritti dopo gli attacchi e le manomissioni degli degli ultimi anni, per ultimo il Jobs Act".

"Una raccolta firme" continua la nota "che segue la campagna di mobilitazione con la quale, sempre in Abruzzo, la Cgil ha consultato un gran numero di lavoratori e cittadini, tale che nella Regione si sono tenute più di 700 assemblee, per un totale di 36 mila votanti (a livello nazionale invece le assemblee sono state 41 mila 705, con 1 milione e 466 mila votanti)".

"La legge di iniziativa popolare, in sintesi" afferma il sindacato "raccoglie i contenuti della Carta dei diritti e prevede una nuova normativa a favore di un'occupazione stabile, rimuovendo le forme di lavoro precario, garantendo un equo compenso, il diritto alla formazione permanente e il diritto alla reintegra per chi è stato colpito da un ingiusto licenziamento".

"Dunque" prosegue la nota "una grande iniziativa volta a riunificare il mondo del lavoro, subordinato o autonomo, di tutte le tipologie contrattuali. Una raccolta di firme con la quale la CGIL Abruzzo punta a dare forza a una proposta di legge per la quale ci rivolgeremo anche al mondo delle professioni di questa regione, ai giovani, alle università, confrontandoci con il mondo della politica per ripristinare finalmente, in Abruzzo e in Italia, il principio della responsabilità solidale".

"La raccolta di firme infine" conclude la nota "proprio per rafforzare l'iniziativa sulla nuova Carta dei diritti, riguarderà anche tre quesiti referendari: per la cancellazione dei voucher (l'esemplificazione massima del lavoro precario), l'affermazione della piena responsabilità solidale negli appalti (messa in discussione dalle catene di subappalti) e il reintegro in caso di licenziamenti illegittimi e senza giusta causa".

 

Ultima modifica il Giovedì, 07 Aprile 2016 14:58

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