di Valeria Baglione e Ilaria Grappasonno - Il 6 aprile si è svolto il primo dei sopralluoghi previsti dal progetto iMPaRO (Monitoraggio Partecipato della RicostruziOne delle scuole a L'Aquila), promosso e coordinato da ActionAid nell'ambito del progetto Italia del Futuro.
Quattro le fasi del percorso, cinque i ruoli scelti dagli studenti (segugio, editor, social media manager, blogger e foto/videomaker), sei le classi secondarie di primo grado dell'Istituto Comprensivo Gianni Rodari coinvolte e sei gli istituti scolastici aquilani oggetto di monitoraggio.
Nella prima fase, nel mese di marzo, le operatrici di ActionAid hanno fornito alle studentesse e agli studenti gli strumenti teorici per svolgere in autonomia il monitoraggio. Nelle prossime settimane i ragazzi e le ragazze proseguiranno la ricerca sul campo con i sopralluoghi negli edifici scolastici di Paganica, Pianola, Gignano-Torretta-Sant'Elia e S. Barbara, le interviste e i questionari ai protagonisti.
A maggio, in classe, tutte le informazioni raccolte saranno rielaborate e pubblicate sul blog del progetto http://www.monitoraggioscuoleaq.it/. Infine a luglio, in occasione del Festival della Partecipazione che si svolgerà a L'Aquila (7-10), saranno presentati i risultati del monitoraggio in un confronto con altre interessanti esperienze nazionali di monitoraggio civico.
UN 6 APRILE DIVERSO il racconto della giornata di monitoraggio della ricostruzione delle scuole con i ragazzi del Rodari
E' 6 aprile. La città si sveglia piano oggi, dopo la notte dei ricordi, entrando a scuola invece l'aria è frizzante di sole e aspettative tra i ragazzi e le ragazze di Sassa. Oggi entra nel vivo il loro percorso di monitoraggio e vogliono sapere, guardare e toccare con mano a che punto si trova la ricostruzione delle scuole a L'Aquila. Hanno lavorato molto sul MUSP che li ospita a Sassa e la curiosità li spinge a cercare risposte anche per tutte le altre scuole aquilane.
Ci si muove verso il primo edificio della giornata: la scuola Mariele Ventre di Pettino, all'arrivo ad attenderli la Dirigente delle opere pubbliche Arch. Enrica De Paulis, il direttore dei lavori e il progettista, che introducono lo stato della ricostruzione del plesso e le caratteristiche che avrà il nuovo edificio.
Il segugio Simone, appena la dirigente pronuncia le ultime parole, rompe il ghiaccio: "Ora sono iniziati i lavori di demolizione, quando finiranno? E quando inizieranno quelli di costruzione?". I piccoli grandi reporter incalzano e raccolgono quante più informazioni possono dalla Dirigente e dai tecnici, consci dell'occasione unica di interloquire con chi decide e progetta il futuro dell'edilizia scolastica.
Ci si sposta poi nel MUSP di Via Ficara che ospita la scuola Mariele Ventre per distribuire questionari e raccogliere interviste dagli alunni della classe VD e dal corpo docente.
La seconda tappa di oggi è la scuola primaria di Coppito, l'edificio pre sisma 2009 è attualmente abbandonato, non messo in sicurezza e privo di cantiere. Letizia mi chiede: "ma non è pericoloso che sia ancora così? Ma dai oggi sono 7 anni!". Si fa fatica a rispondere ma un elenco preciso di responsabilità c'è e loro sono pronti a stilarla.
La visita al MUSP di Coppito li aiuta a recuperare le informazioni mancanti, condite da tanti forse e tanti ma. Qualcuno tra gli appunti ha scritto "fai ricerca a casa sul lotto di ricostruzione scuola Coppito".
Non si fermeranno, affamati di risposte e di celerità continueranno a tenere gli occhi aperti sulla ricostruzione.
La città si sveglia piano oggi, a fianco ai suoi cittadini del domani che sono già attivi e severi controllori della sua rinascita.