"Il governo annulli l'aumento della tassa municipale per i passeggeri degli aeroporti italiani, passata da 6,50 euro a 9, e Ryanair valuterà di annullare gli annunciati tagli di rotte e traffico su Alghero, Pescara e Crotone".
A dirlo è l'amministratore delegato di Ryanair, Micheal O'Leary, che, ieri, ha tenuto una conferenza stampa a Milano. Sulla questione, ha spiegato, "abbiamo avuto un incontro molto positivo con il ministro Graziano Delrio, che ha mostrato aperture verso il taglio della tassa e la possibilità di ridisegnare le linee guida aeroportuali, che impediscono agli aeroporti italiani regionali e delle isole di competere con gli aeroporti delle principali città".
I tagli, già annunciati da Ryanair a febbraio, riguarderebbero, a partire da novembre, la chiusura delle basi di Pescara e Alghero, con una riduzione dei voli fra il 60 per cento e l'80 per cento, e l'interruzione dei voli a Crotone. "Se verrà rivista la tassa - ha sottolineato O'Leary - valuteremo l'annullamento dei tagli di rotte e traffico. Se riuscissimo a cancellare la tassa - ha poi concluso - i prossimi anni raggiungeremo i 50 milioni di passeggeri in Italia con 15/17 mila posti di lavoro".
Più che uno spiraglio, insomma, per lo scalo di Pescara: la soppressione della base operativa Ryanair, infatti, sarebbe un colpo mortale per lo scalo abruzzese che potrebbe soffrire anche il taglio dell'unico volo Pescara-Roma Fiumicino, assicurato, fino ad oggi, da Alitalia.
Nei giorni scorsi, la compagnia di bandiera ha annunciato che la tratta avrebbe raggiunto il suo massimo sviluppo, dopo tre anni di start-up. Uno sviluppo non sufficiente perché il servizio venga mantenuto, evidentemente. Tanto che sarebbe stato proposto un servizio di bus sostitutivo, l’aerobus, tre volte al giorno da Pescara (partenza dal terminal bus ore 4.45, 9.30 e 15.45) per Roma Fiumicino (e viceversa), gratis per quei passeggeri che avevano già acquistato i biglietti aerei. Un servizio che dovrebbe essere assicurato almeno fino ad ottobre.
Per evitare la 'fuga' di Alitalia, nel pomeriggio di ieri è stato convocato un tavolo di confronto negli uffici della compagnia aerea, a Fiumicino, che ha coinvolto anche la Regione Umbria. All’incontro hanno partecipato per Alitalia l’amministratore delegato Cramer Ball, il direttore della strategia e pianificazione John Shepley e la vice presidente Claudia Bugno; per la Regione Abruzzo, il presidente Luciano D’Alfonso; per la Saga, il presidente Nicola Mattoscio e il direttore Luca Ciarlini; per la Regione Umbria, il presidente Catiuscia Marini.
Si è deciso di insediare un gruppo di lavoro che studi i numeri del dossier per la sostenibilità, la connettività e la partnership tra Alitalia, Regione Abruzzo e Regione Umbria, provando a salvare a ogni costo il volo Pescara-Roma anche con un altro vettore.
"È stata una riunione importante e fruttuosa - ha commentato D’Alfonso, a margine dell'appuntamento romano - poiché si è stabilito di insediare un gruppo di lavoro che studi i numeri del dossier per verificare il collegamento aereo Pescara-Roma e Perugia-Roma e di ricercare con quale sostenibilità, con quale vettore e con quale partnership realizzarlo".
"Come Regioni Abruzzo e Umbria intendiamo scommettere sul collegamento con Roma come hub per il mondo", ha concluso il governatore.