Lunedì, 09 Maggio 2016 12:47

Subappalti e attestazioni Soa, Fenailp soddisfatta da parere Anac

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Nessun limite del 30% ai subappalti di categoria specialistica e obbligo dell'attestazione Soa solo per importi lavori cosiddetti "sopra soglia" (oltre 150 mila euro).

L'Anac (Autorità nazionale anticorruzione) ha risposto all'interpello posto dagli Uffici speciali per la ricostruzione in merito a due questioni - limite del 30% ai subappalti di categoria speciliastica e obbligo delle attestazioni Soa anche per le piccole imprese - su cui rischiava di arenarsi la ricostruzione.

La Fenailp – Federazione Nazionale Imprenditori e Liberi Professionisti - tramite il presidente provinciale Carlo Saggese, in una nota, esprime soddisfazione.

"La risposta dell'Anac" afferma Saggese "introduce soprattutto elementi positivi significativi, contrariamente a quanto qualcuno ha dato ad intendere, e si limita alla chiarificazione di quei concetti per cui le imprese subappaltatrici avevano intrapreso, con la nostra Associazione, Fenailp – Federazione Nazionale Imprenditori e Liberi Professionisti, la battaglia che ci ha portati a questi importanti risultati".

"Nella nota, l'Anac esplicita la possibilità di subappaltare integralmente le opere scorporabili, ove previste nel progetto. Ciò chiarisce, in maniera definitiva, che la frase"...o ulteriori subappalti" si riferisce solo al limite del 30% della categoria prevalente e non già alle opere specialistiche. In virtù di tale interpretazione sarà opportuno che i progettisti scorporino le opere specialistiche dalla categoria prevalente, dando, tra l'altro, alle ditte appaltatrici la possibilità di subappaltare fino al 30% della prevalente e, per intero, le opere specialistiche".

"Inoltre" prosegue sempre Saggese "tale interpretazione apre la strada alla possibilità, da parte dei presidenti dei consorzi/aggregati, di affidare direttamente le opere specialistiche alle imprese del settore, eliminando quelle storture contrattuali che, in alcuni casi, hanno svilito la professionalità delle imprese artigiane".

"Sebbene nella nota dell'Anac si ribadisce l'obbligatorietà della qualificazione Soa" si continua la nota "si chiarisce che tale obbligo è inerente solo per importi lavori cosiddetti "sopra soglia" (oltre 150 mila euro), sia per gli appaltatori, sia per i subappaltatori. Ciò non risulta essere un limite gravoso per i piccoli e medi artigiani subappaltatori esecutori delle opere specialistiche, poiché a loro verrebbe richiesta la Soa solo in quei grandi aggregati il cui importo complessivo dei lavori è superiore ai 2 o 3 milioni di euro".

"La questione, invece, che rimane aperta" precisa Saggese "e per cui ci batteremo per trovare una soluzione, è quella inerente il pagamento diretto del subappaltatore, in quanto, ancora oggi, esso è subordinato alla volontà dell'appaltatore, non sempre interessato ad acconsentire. In una realtà di crisi come quella che stiamo vivendo, diventa di vitale importanza per le aziende che i pagamenti arrivino nei tempi debiti, e, in particolar modo la Pubblica Amministrazione, che pretende le giuste garanzie per l’affidamento dei lavori, deve altrettanto impegnarsi a garantire che ciò avvenga".

"Benché, grazie al dibattito da noi generato e con le recenti comunicazioni delle Istituzioni, siano stati raggiunti importanti risultati" conclude la nota "è necessario continuare  ad insistere ed a invitare le stesse Istituzioni locali a proseguire la strada intrapresa nella giusta direzione".

 

Ultima modifica il Lunedì, 09 Maggio 2016 13:03

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