Giovedì, 26 Maggio 2016 11:23

Via Santa Croce: i nuovi ritrovamenti ridisegnano la geografia della cinta muraria

di 

"A seguito di quanto scritto dalla Soprintendenza in merito ai ritrovamenti di via S. Croce 6 e 8 si precisa che neppure il condominio di Via Roma 207 risultava vincolato, tanto che aveva regolarmente avviato la legittima ricostruzione, sino a quando, appunto, le Soprintendenze non si sono attivate per apporre uno specifico vincolo. Pertanto, dire che “la particolarità del caso della palazzina di Via Roma 207 risiede nell’esistenza di un provvedimento di tutela indiretta emanato nel 2014”, e che le situazioni sono “diverse” perché in un caso c’è il vincolo e nell’altro no, si può facilmente risolvere: basta metterlo, il vincolo, e ci sarà anche lì. Se si vuole si può. Anzi si deve, visto che al momento risulta tutelata l’intera cinta muraria ad eccezione proprio di quel tratto appena venuto alla luce".

Si legge in una nota del Coordinamento Santa Croce-Via Roma che risponde, così, al comunicato stampa inviato, qualche giorno fa, dalla Soprintendenza unica del cratere a charire cosa sta accadendo nell'area.

"Aspettiamo - scrive il Coordinamento - che per la tutela della cinta muraria nella sua interezza e per equità nei comportamenti della pubblica amministrazione, siano ora avviate tutte le opportune verifiche fino ad arrivare alla tutela vincolistica anche di quel tratto venuto alla luce, in analogia a quanto fatto per i restanti tratti di cinta muraria. Che si tratti di “fondazioni” ha scarsa rilevanza: sono murature ben evidenti ed imponenti, come si può vedere dalle fotografie: per la restante cinta muraria sono stati tutelati persino “gli spazi liberi adiacenti” alle mura, con “annessi e connessi” (e una muratura fondale sarà ben di più di un “annesso e connesso”). Ma soprattutto, nei Decreti di vincolo per le mura dell’Aquila vengono tutelati “i manufatti conservati in tutto o in parte” (quando si tratta di cinta muraria non ci si fa mancare niente)".

TORRE SCOPERTA IL 18 MAGGIOCome non bastasse, il Coordinamento racconta che "il giorno 18 maggio sfortunatamente appena dopo il tentativo di chiarimento sulla stampa da parte della Soprintendenza, è emersa una torre quadrangolare nel cantiere adiacente (vedi foto). Alla luce dei recenti ritrovamenti cambia (ed era ben noto a chi ha letto le “carte”) la “geografia” di quel tratto di cinta muraria e di tutta l’area di Santa Croce. Ora è chiaro: carte alla mano, le mura su Via Vicentini sono le “mura d’orti” descritte nei documenti antichi, i 5 condomini di Via S. Croce per i quali il Comune dell’Aquila sta predisponendo un Piano di recupero Urbano (con riduzione a 3 soli edifici e blocco per anni della sacrosanta ricostruzione) sono invece edificati negli orti, appunto, e sono esterni alla cinta muraria. I due condomini di Via S. Croce 6 e 8 risultano invece “intramoenia” e pertanto il Comune dell’Aquila non potrà non dover rivedere la loro ricostruzione alla luce dei ritrovamenti ed alla luce del Progetto Strategico inserito nel Piano di ricostruzione. Ed alla luce di un’equità di comportamento nei confronti dei cittadini. Dovrà essere considerata la continuità della cinta da viale della Croce Rossa, ma paradossalmente il Piano di recupero appena avviato va in senso contrario, liberando le mura d’orti ed andando ad affollare il tracciato originario della cinta! Senza contare il fatto che il Comune sta addirittura ricostruendo per sé ben tre appartamenti sul tracciato delle mura".

Un enorme pasticcio, insomma. Inoltre, il tratto riscoperto, oltre ad essere adiacente alla chiesa, sorge in continuità con la posizione presunta di porta barete che, come è noto, "non esiste più, ma che era situata, come risulta dalle mappe, tra la Chiesa e la pizzeria, in continuità appunto con il tratto di mura appena venuto alla luce! Tutto questo era ben noto a chi ha seguito la vicenda. Quello che meraviglia è, semmai, l’inquietante e persistente silenzio delle associazioni locali, che vedono sparire il tratto di mura adiacente alla vera porta barete (non interessa a nessuno?) senza battere ciglio, dopo quanto fatto e scritto contro un solo condominio (anch’esso appartenente al “Quarto di S. Pietro”). Neppure una visita, neppure un articolo, neppure una firma. Comunque adesso è chiaro a chi giova tutto questo".

Staremo a vedere cosa accadrà, a seguito di questa ennesima nolta del Coordinamento. Dell'area di Santa Croce, si parlerà questo pomeriggio, nella seduta della Commissione Territorio convocata dal presidente Enrico Perilli.

Articoli correlati (da tag)

Chiudi