Martedì, 28 Giugno 2016 09:29

Turbativa d'asta: Fanfani indagato per ricostruzione palazzo Carispaq

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Turbativa d'asta: è con questa accusa che è finito sotto inchiesta Marco Fanfani, presidente della Fondazione Carispaq.

A darne notizia è Marcello Ianni sulle pagine de 'Il Messaggero'.

Stando agli inquirenti, Fanfani - in accordo con un dipendente, Roberto Piccone - avrebbe agevolato due ditte, Salvatore & Di Meo Snc e Meg Snc, per i lavori di ristrutturazione dell'edificio di Palazzo Combattenti, zona Fontana Luminosa, per un importo superiore ai 3 milioni e mezzo di euro.

Le indagini sono coordinate dal pm Simonetta Ciccarelli e condotte dal Nucleo investigativo del Reparto operativo dell'Aquila.

Fanfani, in concorso con Piccone, con gli imprenditori Panfilo Di Meo e Francesco Salvatore (della ditta Salvatore & Di Meo Snc) e Massimo Di Donato e Giancarlo Di Bartolomeo, rispettivamente procuratore e amministratore unico della Meg Srl, "avrebbe posto in essere delle collusioni in relazione alla gara d'appalto, consistite nel sostituire una scheda, modificando in aumento il punteggio; nel concordare con le stesse ditte criteri di valutazione e punteggi delle offerte pervenute, nell'informarle del punteggio del rating Usra (Ufficio speciale per la ricostruzione) indicato dalle ditte partecipanti e coadiuvarle nella predisposizione della successiva offerta da presentare in seguito dell'invito a partecipare in modo tale da calibrare la misura del rating, dei giorni di riconsegna anticipata e dello sconto percentuale sulle opere nella misura minima necessaria a conseguire il massimo punteggio attribuibile".

Così facendo - scrive Ianni - si sarebbe "turbata la licitazione privata indetta per conto della pubblica amministrazione, per la riparazione di un edificio danneggiato dal sisma e dichiarato di interesse importante".

La Fondazione Carispaq, in una nota appena diffusa, si dichiara totalmente estranea ai fatti rappresentanti. "In riferimento alle notizie oggi apparse sulla stampa su una presunta tentata turbativa nell’ambito delle attività per il recupero post sisma della propria sede, la Fondazione Carispaq, totalmente estranea ai fatti rappresentati e che la vedrebbe parte lesa, nell’auspicare un rapido e rigoroso chiarimento da parte dell’Autorità inquirente, assumerà ogni iniziativa necessaria alla tutela dell'interesse dell'ente".

Ultima modifica il Martedì, 28 Giugno 2016 14:03

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