Falso e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche: sono le accuse istruite ai danni di Antonio Napoleone, 66 anni, nato a Castiglione a Casauria (Pescara) ma residente a Milano, a processo in qualità di direttore generale di Europa Risorse, e Fabrizio Antonini, 53enne di Venezia, consigliere delegato.
Ricorderete che, nell'immediato post terremoto, Europa Risorse aveva acquistato un bel pò di edifici da costruttori aquilani per affittarli poi agli sfollati a canone concordato.
L'affitto è stato pagato per anni dallo Stato, tra le misure di assistenza alla popolazione previste, e proprio qui si anniderebbero i reati, stando al Pubblico Ministero. Un'ordinanza della Presidenza del Consiglio prevedeva, infatti, che il canone fosse commisurato al numero di stanze di cui l'edificio affittato disponeva: ebbene, Napoleone e Antonini avrebbero attestato falsamente che gli appartamenti disponessero di un numero di locali abitabili maggiore di quello reale. Scrive la Procura che, ad esempio, un bilocale veniva affittato come fosse un quadrilocale.
I presunti reati sono emersi allorché uno degli inquilini ha deciso di acquistare l'abitazione dov’era stato alloggiato nel periodo dell’emergenza. Riguardando le planimetrie, sono emerse irregolarità per 130mila euro.
Ieri si è conclusa l’udienza preliminare e il processo è stato fissato per il 17 marzo del prossimo anno. Nel procedimento è imputata anche la società Europa risorse in quanto non avrebbe adottato un modello di organizzazione e di gestione "idoneo a prevenire reati della specie di quello verificatosi".