Sabato, 11 Giugno 2016 09:46

Affitti concordati, la Procura chiede rinvio a giudizio per Napoleone (Europa Risorse)

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Chi ricorda il Fondo immobiliare? Dopo il sisma, la società "Europa Risorse" aveva acquistato da alcuni costruttori un bel po' di appartamenti fino ad allora invenduti, per metterli a disposizione degli sfollati tamite la formula dell'affito concordato, il cui canone per alcuni anni è stato pagato dallo Stato.

Come riportato oggi nelle pagine de Il Centro, la Procura sta indagando su una presunta truffa basata proprio sul gonfiare quel canone. Un'ordinanza infatti prevedeva una cifra differente a seconda delle stanze di cui disponevano gli appartamenti, stanze che secondo gli inquirenti sarebbero aumentate rispetto alla realtà per un totale indebito pari a 130mila euro.

Per questo, il sostituto procuratore della Repubblica Roberta D'Avolio ha chiesto il rinvio a giudizio di Antonio Napoleone, 66 anni, indagato in qualità di direttore generale di Europa Risorse e Fabrizio Antonini, 53 anni, consigliere delegato.

Il reato contestato è quello di  falso e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. La supposta truffa sarebbe stata possibile anche perché il Comune (comunque parte lesa nella vicenda) firmava a scatola chiusa.

Il tutto sarebbe saltato fuori per caso dopo che un ex-inquilino ha provato a comprare uno degli appartamenti dove risiedeva durante l'emergenza. A quel punto, dalle planimetrie sarebbero venute fuori le incongruenze che ora il Giudice per le indagini preliminari esaminerà il prossimo 19 luglio.

Intanto, il mega edificio in zona Gignano, al tempo impiegato per gli affitti concordati, è ormai da tempo totalmente vuoto. 

 

 

 

 

 

Ultima modifica il Sabato, 11 Giugno 2016 14:56

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