Martedì, 26 Luglio 2016 15:36

Strada dei Parchi: Forum abruzzese per l'acqua e M5S ribadiscono il no al mega progetto Toto

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Non si placano le polemiche sul progetto di variante della A24 e A25 proposto dal gruppo Toto. L'idea del concessionario dell'Autostrada dei Parchi, lo ricordiamo, è di ridurre i tratti di circa 30 km, per mettere al riparo l'autostrada da neve e gelo, costruendo 40 km di nuove gallerie a doppia canna che - stando al gruppo - aumenterebbero la sicurezza e, per di più, taglierebbero appunto il tracciato, velocizzando i collegamenti.

A contrastare il progetto non sono solo le associazioni ambientaliste [leggi articolo], che lo hanno definito "una minaccia per l'Abruzzo e uno schiaffo per gli abruzzesi", ma anche molti esponenti della politica regionale, primo fra tutti il Presidente della Provincia dell'Aquila e Sindaco di Pratola Peligna, Antonio De Crescentiis [leggi l'articolo], che ha affermato di voler intraprendere "una battaglia contro un vero e proprio scempio che rischia di devastare in modo irreparabile un intero territorio".

La variante, infatti, così come ipotizzata dal progetto di Toto Spa, non solo attraverserebbe SIC e riserve regionali di importanza strategica per la natura in Abruzzo, ma taglierebbe fuori la Valle Peligna, in particolare le uscite autostradali di Pescina, Cocullo e Pratola Peligna-Sulmona.

Forum abruzzese dell'acqua  "In un giorno il progetto TOTO lievita a 6,5 miliardi di euro"

Il Forum H2O, che aveva già annunciato l'intenzione di "contrastare in ogni sede il progetto che non solo avrebbe un gravissimo impatto ambientale ma che distoglie risorse economiche da settori ben più importanti", ha oggi denunciato un aumento anomalo dei costi del progetto di variante A24 e A25, che da 5,8 miliardi, sarebbe lievitato a 6, 5 miliardi.

"Apprendiamo da un'intervista rilasciata oggi al TG3 Regionale dall'AD di Strada dei Parchi Spa che il costo del mastodontico progetto per i buchi autostradali sarebbe lievitato a 6,5 miliardi di euro- si legge nella nota diffusa dal Forum abruzzese per l'acqua H2O- Peccato non poter consultare il Piano economico-finanziario dell'iniziativa che sta continuando a viaggiare tra L'Aquila e Roma su una corsia praticamente segreta".

"Questi soggetti privati si permettono di parlare in questo modo solo perchè trattano dei soldi degli altri - continua il comunicato - visto che il costo ricadrebbe sui cittadini che, ricordiamo, devono ricorrere ad un servizio di tipo monopolistico come quello autostradale. Ci saranno tariffe capestro, senza considerare l'incredibile costo ambientale".

Infine l'affondo contro il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso. " Su un quotidiano leggiamo dichiarazioni del Presidente della regione D'Alfonso che pare cascare letteralmente dalle nuvole, tanto da arrivare a dire che è il Ministero dei Trasporti a vagliare il progetto. Dimentica di aver trasmesso di suo pugno un parere favorevole di massima senza aver garantito alcuna discussione pubblica e senza analisi di tipo ambientale. Un parere di cui si ignora l'esatta classificazione dal punto di vista amministrativo, visto che ci pare posizionarsi al di fuori di procedure dettate dalla Legge 241/90 sui procedimenti amministrativi"

"Il Presidente -conclude la nota del Forum H2O - ritiri tale atto contrario agli interessi degli abruzzesi".

Pettinari e Marcozzi (M5S):"Progetto in contrasto con le Direttive Europee e Leggi Statali. Toto e D’Alfonso rispettino le norme esistenti"

Ad annunciare il no al progetto, è anche il Movimento 5 Stelle abruzzese, che, in una nota a firma dei consiglieri regionali Domenico Pettinari e Sara Marcozzi, afferma come "le attuali norme comunitarie e quelle italiane escludono che il processo di adeguamento delle autostrade A24/A25 comporti la costruzione ex novo di costosissimi tratti diversi da quelli esistenti, senza ricorrere preventivamente alla rinegoziazione delle concessioni e quindi ad una nuova gara pubblica di affidamento".

"Persino il Ministro Delrio -continuano i 5 stelle - ha più volte fatto presente che la Società Strada dei Parchi S.p.A. non ha la titolarità per presentare un progetto di tale portata e che, in caso contrario, il Ministero per primo, e non la Regione, dovrebbe motivare la necessità di dover effettuare detti lavori, poi indire una gara pubblica e stipulare una nuova convenzione, valutando prima la sostenibilità del progetto in termini di impatto ambientale e finanziario, anche a tutela degli utenti viaggiatori".

“Malgrado i continui richiami alla corretta procedura, questa però non sembra essere di gradimento al Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso. Il dubbio- scrivono i consiglieri del M5S - è che si voglia portare avanti il dibattito, anche sulla stampa, solo per giustificare qualche forzatura da parte del Governo regionale, sulle quali il M5S è già pronto a vigilare attentamente. Infatti- continuano Pettinari e Marcozzi- non si comprende il perché tale progetto non sia stato ancora chiaramente respinto dal Governo centrale e dalla Regione Abruzzo. Proprio in virtù del comma 183, dell'articolo 1, della Legge 24 dicembre 2012, n. 228, normativa riportata dalla stessa Regione Abruzzo nella Deliberazione 5 maggio 2015, n. 325 con la quale veniva presentato il progetto di Toto, viene disposto l'adeguamento delle autostrade A24 e A25 e che, nel caso la realizzazione dei lavori richiedano importi di entità tale da non permettere il permanere e/o il raggiungimento delle condizioni di equilibrio del piano economico finanziario di concessione nel periodo di durata della concessione stessa, il Governo, fatta salva la preventiva verifica presso la Commissione europea della compatibilità comunitaria, rinegozia con il Gestore le condizioni della concessione anche al fine di evitare un incremento delle tariffe non sostenibile per l'utenza”.

“E’ chiaro- concludono i consiglieri M5S - come il principio con il quale sono state emanate queste disposizioni consista nel disporre che i collegamenti Autostradali, vengano messi a norma a tutela della sicurezza degli utenti viaggiatori, attraverso piccoli lavori di entità economica e non di stravolgimento dell'intera autostrada come previsto dal progetto di Toto con l'appoggio, sembrerebbe, del Presidente D’Alfonso, che prevede lavori per 5,7 miliardi di euro, presumibili aumenti sostanziale delle tariffe e un prolungamento della convenzione in essere con il Gestore per complessivi 45 anni, in totale contrasto con le Direttive Europee e dalle Leggi Statali in vigore in tema di trasparenza e libera concorrenza per la gestione dei beni di pubblica utilità.”

Ultima modifica il Martedì, 26 Luglio 2016 16:27

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