1.139.856 euro. E' quanto il Comune dell'Aquila destina annualmente al pagamento degli affitti per gli immobili che ospitano i vari uffici.
Una cifra importante, considerando anche che i 35 milioni stanziati dal governo per la costruzione della nuova sede unica e pronti per essere spesi, sono invece fermi in bilancio da circa tre anni. I contratti di locazione che il Comune ha sottoscritto con le cinque società proprietarie degli stabili di via Roma, via XXV Aprile, via Rocco Carabba, via Avezzano e via Nurzia, dove attualmente sono dislocate le sedi degli uffici comunali, non sono mai stati disdetti.
Ma non solo. Come riportato ieri da Il Centro, il primo agosto scorso, con una determina dirigenziale, il Comune ha provveduto alla proroga del contratto di affitto con la società Emerald '75 dell'imprenditore Gabriele Valentini, proprietaria dello stabile in via Rocco Carabba, per un costo di 83.479 euro che l'amministrazione sopporterà fino al prossimo 31 dicembre.
Eppure, la scorsa estate, il settore Ricostruzione pubblica e patrimonio del Comune aveva indetto un avviso pubblico per l'acquisizione [leggi l'articolo], in locazione passiva, di due immobili da destinare alla rilocalizzazione degli uffici del settore Politiche sociali ed assistenza alla popolazione, servizio Progetto Case del Settore Ricostruzione pubblica e patrimonio e del settore Servizi demografici e affari generali e del servizio Affari istituzionali.
Per concorrere al bando, requisito fondamentale era l'ubicazione dell'immobile in zona centrale, semicentrale o in zona adeguatamente servita da mezzi pubblici e ben collegata con le principali vie di comunicazione. La scelta era poi ricaduta sui locali dell'Ex Standa, in Corso Federico II, a pochi passi da piazza Duomo.
Sebbene non fosse ancora stato formalizzato alcun accordo, il trasloco degli uffici sembrava imminente. Almeno fino alla determina dirigenziale con cui il Comune ha prorogato fino al 31 dicembre il contratto già esistente con la Emerald '75 per via Carabba.
Secondo quanto si apprende, a bloccare l'operazione di insediamento nei locali della ex Standa, sarebbe stato il tentativo, da parte dei proprietari, di rimodulare il prezzo di affitto precedentemente concordato, inizialmente di 7,50 euro a mq.
Un dietrofront che ha creato ritardi nel perfezionamento del contratto e che avrebbe costretto il Comune, interessato a superare velocemente l'impasse, all'acquisizione in affitto di un altro stabile: il "Rotilio Center" a Pettino, non lontano dalla sede della Regione Abruzzo di Palazzo Silone, che subito dopo i locali ex Standa era risultato secondo rispondente ai criteri richiesti nell'avviso pubblico.
Insomma, sembra che l'insediamento su Corso Federico II sia sfumato, e che gli uffici verranno trasferiti al "Rotilio Center". Aspettando la costruzione dell'agognata sede unica del Comune.