La foto che vedete è stata pubblicata su Facebook dal vice presidente della 'Gran Sasso Acqua', Salvatore Santangelo. "Cansatessa, ecco l'impatto del terremoto di Amatrice su un edificio classificato B dopo il sisma del 6 aprile", ha scritto Santangelo. "A presto i nomi del progettista, del direttore lavori, del collaudatore e della ditta che hanno fatto questi esemplari lavori finanziati con risorse pubbliche. Non mi risulta essere un caso isolato".
Ed in effetti, non si tratta di un caso isolato. La redazione di NewsTown ha raccolto la testimonianza di una famiglia aquilana residente a Cansatessa. Vive in una delle abitazioni della 'Cooperativa Fortuna 87': a seguito del terremoto del 6 aprile 2009, la palazzina è stata classificata E.
"Siamo rientrati a casa l'8 marzo del 2015", raccontano. Quella casa che, oggi, presenta delle crepe, lesioni che "non siamo in grado di valutare". Il costruttore che si è occupato dei restauri - originario di Isernia - si è recato sul posto, ieri mattina: "ci ha assicurato che risolverà il problema", spiegano, "ma siamo in contatto con i Vigili per un sopralluogo, vogliamo un altro parere, per stare tranquilli". Tra l'altro, la palazzina è stata dotata di isolatori sismici. Eppure, "ci sono crepe negli appartamenti così come all'ingresso dell'edificio", raccontano.
E lesioni sono evidenti "anche nei palazzi di fronte ai nostri, che erano stati classificati B. Lì, i Vigili hanno già effettuato un sopralluogo ma non conosciamo l'entità dei danni".
Lesioni e crepe superficiali vengono segnale anche in alcuni palazzi su via Amiternum e nella zona di Santa Maria di Farfa.