Non ce l'ha fatta Filippo Sanna.
Il giovane di Amatrice iscritto all'Università dell'Aquila, rimasto per oltre cinque ore sepolto sotto le macerie della sua abitazione, è morto questa mattina nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Pescara, dove era stato ricoverato una settimana fa.
Le condizioni di Filippo, residente ad Amatrice ma di origini nuoresi, erano apparse molto gravi fin da subito. Trasportato in elicottero a Pescara, il 23enne, iscritto al corso di laurea in Ingegneria industriale, aveva riportato numerose lesioni interne, a causa delle quali era stato sottoposto a diversi interventi chirurgici. Nei giorni scorsi sembrava che le sue condizioni fossero in lieve miglioramento; invece, questa mattina, c'è stato il tragico epilogo. Filippo lascia i genitori, Mario Sanna, 55 anni, nuorese, rappresentante di commercio, e Stefania Ciriello, medico di famiglia ad Amatrice, e i fratelli Riccardo e Irene (anche lei era rimasta sotto le macerie ma si è salvata).
Filippo Sanna è il secondo studente Univaq deceduto nel terremoto del 24 agosto dopo Morena Ciancaglioni (foto in basso), scomparsa sempre ad Amatrice. Morena, iscritta al corso di laurea magistrale in Ingegneria Edile-Architettura, è morta insieme al padre e alla madre (solo la sorella è riuscita a salvarsi). Aspettava un bambino.
Nel sisma che ha devastato il Centro Italia sono morte anche un'allieva e un'ex studentessa del Conservatorio Casella dell'Aquila: Anna Grossi, 21 anni, e Maria Teresa Carloni.
