Venerdì, 09 Settembre 2016 00:01

Pescara: Forestale sequestra documenti nella sede dell'Ato per 'controllo analogo' su Aca

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Il Corpo Forestale di Pescara ha sequestrato documenti nella sede dell'Ambito territoriale ottimale che riguardano il 'controllo analogo' avviato per bloccare il bando emanato dall'amministratore unico dell'Azienda comprensoriale acquedottistica (Aca), Vincenzo Di Baldassarre, il cui mandato è in scadenza, attraverso il quale si determina la nomina del nuovo amministratore delegato dell'Ente.

Un gruppo di sindaci, pari a 15 quote, ha inoltrato all'Ato e all'Aca una diffida per denunciare interferenze nella gestione.

Il sequestro è stato disposto dalla procura della Repubblica di Pescara sulla base di un'inchiesta, i cui dettagli sono ancora ignoti, coordinata da parte dei pubblici ministeri Cristina Tedeschini e Annarita Mantini.

In queste settimane, la nomina del nuovo amministratore dell'azienda ha suscitato polemiche e malcontenti: si era persino parlando di un commissariamento dell'Azienda che serve 64 comuni del pescarese. Ed ora, l'azione della Procura potrebbe bloccare il processo d'elezione, atteso con la convocazione in prima seduta per ieri pomeriggio e in seconda seduta per stamattina, alle 10, nella sede di Confindustria a Pescara. Seppure Stefano Di Crescenzo, segretario provinciale Femca Cisl, si sia detto certo che "la scelta del nuovo amministratore unico dell'Azienda comprensoriale acquedottistica "si svolgerà come previsto nella giornata di sabato".

In lizza, 22 professionista e, tra gli altri, Giampiero Leombroni, uomo molto vicino al governatore Luciano D'Alfonso, già dirigente del Comune di Pescara, oggi in pensione.

 

 

 

Ultima modifica il Sabato, 10 Settembre 2016 00:03

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