Nella mattina di oggi la Polizia di Stato del commissariato di Avezzano (L'Aquila) ha eseguito alcune perquisizioni e dato esecuzione ad una ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di tre giovani che si erano resi responsabili, nel marzo scorso, di una tentata rapina in concorso; indagata anche una ragazza, loro complice, sottoposta a perquisizione domiciliare.
Nel gruppo, composto da ventiduenni, ci sono due pregiudicati, E.M.K. di origine magrebina e C.D., avezzanese, oltre a M.M., albanese residente a Tagliacozzo (L'Aquila), incensurato, tutti complici di D.C., organizzatore della rapina, che fu arrestato nell'immediatezza dei fatti.
Il gruppo di ragazzi aveva tentato di impossessarsi di una autovettura sbarrando la strada al conducente per costringerlo ad arrestare la marcia; alcuni di loro si erano poi introdotti con forza nell'autovettura per sottrarne le chiavi e D.C. aveva procurato delle lesioni personali ad un occupante di essa.
Le resistenze del conducente e l'intervento di alcuni passanti avevano impedito al gruppo di portare a termine la rapina dell'autovettura, tuttavia i malviventi erano riusciti a ad impossessarsi di un telefono cellulare I-phone 6S, oggetto di ricerca nelle odierne perquisizioni, ma non rinvenuto.
E.M.K., attualmente agli arresti domiciliari per un altro reato, aveva inoltre minacciato il testimone principale dei reati commessi dalla gang, riconoscendolo per strada qualche tempo dopo. Ai tre il Giudice delle indagini preliminari (Gip) del Tribunale di Avezzano, Maria Proia, ha applicato la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese.