Sono oltre quindicimila le persone assistite dal Servizio nazionale della Protezione civile in seguito al terremoto che ieri mattina ha colpito il territorio dell'Italia centrale già interessato dalle scosse del 24 agosto e del 26 ottobre.
Lo rende noto un comunicato del Dipartimento della protezione civile. In particolare, oltre cinquecento persone sono accolte in strutture alberghiere nell'area del Trasimeno e oltre quattromila negli alberghi sulla costa adriatica. A queste si aggiungono circa tremila persone in Umbria e altre settemila nelle Marche ospitate in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale.
Questi dati, riferiti alla tarda serata di ieri, sono da considerarsi in continua evoluzione e aggiornamento.
Rimangono, inoltre, tra gli assistiti a seguito del sisma del 24 agosto, oltre 1100 cittadini ospitati in alberghi e strutture ricettive, prevalentemente a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), presso le abitazioni del progetto C.a.s.e. nel comune dell'Aquila o nei M.a.p. localizzati in altri comuni d'Abruzzo nonché nelle residenze sanitarie assistenziali nelle quattro regioni colpite dal sisma.
Intanto, lo sciame sismico non sembra dar tregua alle popolazioni del centro Italia: diverse le scosse avvertite chiaramente nelle ultime ore, la più forte di tutte, di magnitudo 4.2, registrata alle 4:27 dai sismografi dell'Ingv e percepita anche in Abruzzo.