Lunedì, 31 Ottobre 2016 14:22

Terremoto, la situazione in Abruzzo. D'Alfonso: "Soccorsi hanno funzionato"

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La sala Operativa della Protezione Civile Regionale rende noto che la Croce Rossa Italiana sezione di Giulianova ha consegnato 13 brandine con relative coperte presso il Comune di Civitella del Tronto. La Regione Abruzzo ha consegnato 50 effetti letterecci completi presso il Comune di Crognaleto di cui 40 nella frazione di Cesa Reatina e 10 presso Tottea.

Sono 44 i comuni abruzzesi interessati dalla 'Mappatura Post Sisma' trasmessa dai Vigili del Fuoco all'Ente regionale, e comunicata dal presidente Luciano D'Alfonsonel corso della riunione operativa di Protezione Civile che si è tenuta a Pescara. I problemi maggiori riguardano la provincia di Teramo con 18 centri interessati, poi a seguire quella dell'Aquila con 14, Chieti 8 e infine la provincia di Pescara con quattro Comuni:

  • Teramo: Atri, Bellante, Campli, Castiglione Messer Raimondo, Crognaleto, Giulianova, Martinsicuro, Montorio al Vomano, Nereto, Rocca Santa Maria, Roseto degli Abruzzi, Torano, Sant'Egidio alla Vibrata, Teramo, Torricella, Cellino Attanasio, Civitella del Tronto e Valle Castellana;
  • L'Aquila: Montereale, Massa d'Albe, Sulmona, L'Aquila, Avezzano, Campotosto, Capitignano, Acciano, Cagnano Amiterno, Pratola Peligna, Pizzoli, Roccaraso, Pescocostanzo, Sante Marie;
  • Chieti: Lanciano, Vasto, Chieti, Ortona, Vacri, Fara Filiorum Petri, Canosa e Casalbordino;
  • Pescara: Penne, Pescara, Farindola, Città Sant'Angelo.

 

Il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) di Teramo e la prefettura comunicano la seguente situazione (dato aggiornato alle ore 19.00 di ieri 30 ottobre):

  • Atri: 2 famiglie sfollate e sistemate;
  • Castelli: 30 sfollati che verranno sistemati in strutture ricettive locali - tutto il centro storico risulta inagibile;
  • Castiglione Messer Raimondo: evacuate 4 famiglie che hanno trovato momentanea sistemazione presso strutture private;
  • Cellino Attanasio: 30 sfollati sistemate presso strutture private - richiesta verifica della Chiesa;
  • Civitella del Tronto: 100 persone sfollate;
  • Colledara: 40 persone evacuate sistemate presso strutture accoglienza predisposte - 20 unità abitative inagibili;
  • Corropoli: 2 ordinanze di sgombero-famiglie sistemate;
  • Cortino: non è stato possibile stimare;
  • Crognaleto: 36 persone della frazione di Frattoli sistemate nei Map - a Cesacastina ricoverate 60 persone e a Nerito 50 persone;
  • Montorio al Vomano: 2000 persone sfollate;
  • Penna Sant'Andrea: sgomberate 25 famiglie (circa 100 persone) dal centro storico;
  • Rocca Santa Maria: sgomberate 7 persone sistemate presso strutture alberghiere;
  • Teramo: sgomberate 120 persone - dato da aggiornare;
  • Torricella Sicura: evacuate 10 famiglie nella frazione Borgonovo e sistemate in strutture ricettive;
  • Tossicia: 20 persone ricoverate in strutture alberghiere e 100 nelle aree di accoglienza;
  • Valle Castellana: il Sindaco non ha saputo quantificare.

Relativamente alla situazione della viabilità:

  • Comune di Crognaleto, ponte di Aprati: transito limitato a mezzi di peso inferiore a 3,5 t ad esclusione dei mezzi di soccorso e di pubblica sicurezza, senso unico alternato;
  • Comune di Campli, ponte della Nocella: chiuso al transito. Tratto garantito con estrema prudenza su tutte le strade di competenza provinciale, rimossi massi sulle carreggiate.

Nella serata del 30 ottobre a Valle Castellana sono stati serviti 90 pasti/cena grazie alla cucina mobile della Croce Verde di Villarosa; i volontari PIVEC di Farindola hanno servito in mattinata 60 colazioni nel Comune di Montorio al Vomano.

Nella giornata di ieri 30 ottobre sono stati impiegati 175 volontari nel territorio abruzzese e 37 impegnati fuori regione; i funzionari della Regione Abruzzo impegnati nella gestione dell?emergenza sono stati pari a 30 unità, coordinati da 2 dirigenti e dal Sottosegretario con delega alla PC. Nella giornata odierna, l'organizzazione NOVPC di Tagliacozzo sta predisponendo l'invio di una tensostruttura per il Comune di Campotosto con brandine. La Protezione Civile Regionale sta predisponendo l'invio di 36 brandine per il Comune di Rocca Santa Maria.

Luciano D'Alfonso: "La macchina dei soccorsi ha funzionato"

"La macchina dei soccorsi in Abruzzo ha funzionato. Mi pare ci sia stata una perfetta adesione alle richieste di aiuto e di soccorso. C'è una capacità ormai in Abruzzo da parte delle autorità comunali, delle organizzazioni di volontariato e della macchina regionale e centrale di Protezione Civile di rispondere ad una emergenza".

Lo ha detto il presidente della Regione Luciano D'Alfonso questa mattina a Pescara, al termine della riunione di Protezione Civile per la verifica dei danni subiti in Abruzzo per il terremoto, da consegnare poi al Governo. "Abbiamo reagito - ha aggiunto - sia dislocando posti letto e materassi per la necessità del momento, ma anche stipulando convenzioni con alberghi e strutture per coloro i quali volevano una collocazione più confortevole. Noi incentiviamo questo tipo di ricovero alberghiero perché presenta le caratteristiche della massima sicurezza".

Il presidente D'Alfonso ha poi parlato della situazione attuale dopo le scosse di ieri. "Alle 14 sarò a Largo Chigi e poi dopo la riunione con i presidenti di Regione, con il Commissario Vasco Errani e con il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio incontrerò il Presidente del Consiglio Renzi. Per quell'ora voglio avere una fotografia - ha detto - aderente alla realtà dei danni subiti, dei crolli e delle lesioni, in tutti i comuni interessati che sono purtroppo diversi. Abbiamo da ieri cominciato a raccogliere tutte le segnalazioni per iniziare a razionalizzare questo quadro che mi permetterà oggi di rappresentare al Consiglio dei Ministri e al Presidente Renzi la situazione dell'Abruzzo, sul piano del patrimonio privato abitativo, del patrimonio pubblico, infrastrutturale e di quello religioso".

"Rappresenterò anche il numero degli sfollati e di quelli che hanno dovuto trovare una soluzione di emergenza dopo un terremoto così spaventoso, e permettetemi di esprimere la mia solidarietà nei confronti delle Regioni Marche e Umbria, e riconoscimento nei confronti dei Comuni abruzzesi che hanno saputo reagire, nonostante la differenza di intensità del danno".

"Quello che voglio rendere certo - ha aggiunto il presidente della Regione - è che ci sarà copertura finanziaria e normativa per ogni danno che si è verificato. Sia per il patrimonio abitativo privato che quello pubblico, che religioso. Oggi farò una disamina molto puntuale e continueremo a seguire e monitorare quello che accade nei diversi territori".

I numeri degli sfollati non sono ancora quantificabili con certezza - ha proseguito D'Alfonso - "ma quello che è certo è che il quadro è sotto controllo, anche se occorrerà almeno tutta la giornata di oggi per avere i numeri definitivi sulla consistenza della condizione degli sfollati. Sulla viabilità e le strutture - inoltre - avevo preteso qualche giorno prima del sisma di ieri di parlare con il vertice del Mit e Sorveglianza Dighe e l'ingegner Cinelli si è subito attivato con i proprietari delle dighe e degli invasi abruzzesi, attivando il protocollo di emergenza. Noi abbiamo la certificazione di normalità sugli invasi di Bomba e Casoli, siamo in attesa per Chiauci anche se non è dell'Abruzzo e siamo anche abbastanza tranquilli per la condizione di Campotosto e siamo in attesa per quanto riguarda Penne".

"Per il patrimonio viario delle strade abruzzesi sotto l'Anas e per i tratti autostradali - ha aggiunto - non ci sono stati danni salvo una problematica che riguarda il Viadotto Sorgente nel Comune di Popoli. Su questo viadotto c'è stato un dislivello di cinque centimetri, ma che non ha messo a rischio la percorribilità. Un dislivello oggetto del pronto intervento delle squadre di Autostrada dei Parchi".

Sullo stato delle scuole abruzzesi il presidente della Giunta regionale ha poi spiegato che "c'è una verifica in queste ore ad opera delle autorità comunali considerando che c'era stata già una verifica prima della scossa tellurica di ieri. Le verifiche si stanno dunque ripetendo, considerando che noi abbiamo due livelli di accertamento: l'agibilità e la resistenza sismica. Per l'agibilità io non prevedo difficoltà, per la resistenza sismica è il grande tema dell'Appennino e per quanto riguarda questo aspetto siamo in attesa della norma e dei finanziamenti della Legge Finanziaria che ci impone dieci anni di investimenti perché parliamo di circa 80 miliardi di euro di investimenti".

 

Ultima modifica il Lunedì, 31 Ottobre 2016 20:57

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