Lunedì, 31 Ottobre 2016 21:23

Terremoto, Renzi: "Più poteri alla Protezione civile, container entro Natale"

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Poteri estesi al capo della Protezione Civile e più forze dell'ordine per presidiare il territorio.

Li ha annunciati il premier Matteo Renzi dopo il Consiglio dei ministri straordinario sul terremoto. Al Cdm hanno preso parte anche i presidenti delle Regioni Marche, Lazio, Abruzzo e Umbria, il capo della protezione civile Fabrizio Curcio e il commissario per il terremoto Vasco Errani.

 

Le misure prese dal Governo

"Nell'arco delle prossime 72 ore - ha detto Renzi - per rispondere all'evento eccezionale, metteremo in campo un ulteriore decreto legge il cui obiettivo è innanzitutto accelerare le procedure e mettere ulteriori risorse in termini di personale per affrontare l'emergenza".

"E' stata decisa - ha sottolineato il premier - l'estensione dei poteri d'emergenza al capo della Protezione civile" con una "ordinanza che attribuisce poteri straordinari all'ingegner Curcio. Dobbiamo mettere più forze dell'ordine perché i cittadini chiedono sicurezza", ha aggiunto. "Ci vogliono più forze per dare l'idea del presidio del territorio alle persone che temono di lasciare le loro case". E ancora: "Se riusciamo ad accelerare e a portare magari dei containers nell'arco di tempo più ristretto possibile, possiamo probabilmente evitare che vi siano i sei-sette mesi di attesa per le casette di legno da trascorrere altrove. La novità, che già da ieri sera cerchiamo di affrontare, dopo le discussioni nelle Marche e in Umbria, è per venire incontro ai cittadini. I containers arriveranno nelle prossime settimane, prima di Natale".

Nel nuovo decreto sul terremoto ci saranno "più spazi per il personale a Comuni che spesso hanno pochissimi dipendenti, a tempo determinato. Vediamo se li prendiamo da graduatorie che già ci sono. Daremo più persone per dare una mano sulle aree colpite". "Ricostruiremo tutto: anche le chiese - ha promesso - anche le realtà turistiche e commerciali".

Le 4 fasi dell'emergenza

Il provvedimento sul sisma, ha detto Renzi, consentirà di avere "4 fasi" tra emergenza e ricostruzione: "Quella dell'immediata emergenza, nella quale chiederemo a chi può di lasciare il territorio, sapendo che sarà un periodo molto limitato; una fase intermedia, quella del container, che sono meno piacevoli della casetta di legno; quella in cui tra 5-6 mesi, tra la primavera e l'estate le persone potranno tornare in casette di legno; la fase di ricostruzione".

Mattarella: "Si deve assolutamente ricostruire"

"Dobbiamo assolutamente difendere ed assicurare la ricostruzione del territorio".

E' quanto chiede il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sottolineando che i cittadini colpiti dal sisma devono vedersi "garantito il diritto di poter vivere con tranquillità nelle proprie case". "Lo Stato deve essere loro vicino perchè vengano superate queste difficoltà", ha detto parlando con i giornalisti a Gerusalemme.

"Il fatto che non ci siano vittime ci da sollievo ma non impedisce che ci si renda conto della gravità di quello che è accaduto, delle gravi conseguenze del terremoto", ha aggiunto il presidente Mattarella che da questa mattina è in costante contatto con Roma per avere informazioni continue sulle conseguenze della nuova scossa. "Molte persone hanno perso le proprie case e molte altre hanno paura a rientravi e ciò accade in una vasta parte del nostro Paese", ha aggiunto Mattarella. Occorre quindi "assicurare la ricostruzione del territorio" e "esprimere a tutti sostegno e grande solidarietà", ha concluso il capo dello Stato.

Ue: "Stiamo monitorando impatto, pronti ad aiutare"

"Stiamo monitorando attentamente l'impatto del nuovo terremoto in Italia. Siamo in contatto con la Protezione civile italiana. L'Ue è pronta ad aiutare". Così il commissario europeo per gli Aiuti umanitari e la gestione delle crisi Christos Stylianidis su Twitter.

Ultima modifica il Martedì, 01 Novembre 2016 15:00

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