Martedì, 24 Settembre 2013 18:16

"Mi sparo o devo invocare un'epidemia?": Cialente e i vigili che si facevano le multe tra loro

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Continua l'attivismo su Facebook del sindaco dell'Aquila Massimo Cialente. Dopo mesi di semi-silenzio, da qualche settimana il primo cittadino ha nuovamente iniziato a scrivere sul social network. Questa volta l'obiettivo non è la sua maggioranza, che ha attaccato duramente sabato scorso, ma i vigili urbani.

"Questa mattina, gentilmente, mi vengono a trovare i vertici di Equitalia, per spiegarmi che il Comune ha un sacco di pagamenti in arretrato - scrive Cialente - sapete gran parte di questa somma, per decine di migliaia di euro, da dove viene? Tenetevi forte. Sono multe subite dai mezzi del comune e non pagate. Da parte di chi le multe? Polizia stradale, finanza, forestale, carabinieri?? Ma dai vigili urbani del comune stesso. Dal 2002 al 2006, comandante Maggitti Carlo, forse nell'ambito della guerra tra dirigenti, i vigili si appostavano per multare i loro colleghi. In questi anni poi nessuno ha fatto niente". Sembra impossibile ma vero, almeno a quanto riporta Cialente: i vigili urbani si sono fatti per anni multe tra loro, mai pagate, e che ora dovranno essere riscosse dall'istituto di recupero crediti Equitalia.

Il Sindaco ne ha anche per il Governo, reo di aver negato l'autorizzazione alla partenza dell'Aeroporto dei Parchi, prevista per il 28 settembre: "Lo sfascio totale di un governo dove non sai chi è che comanda". La chiusura, poi, è una domanda/appello, rivolto ai tuoi tanti 'amici' che lo seguono attraverso il social network: "Ditemi voi, mi sparo, mi metto a ridere, devo invocare un'epidemia?".

Ultima modifica il Martedì, 24 Settembre 2013 19:35

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