"Il sindaco di pochi". Inizia così la dura nota del Movimento 5 Stelle dell'Aquila contro il sindaco del capoluogo, Massimo Cialente, che in questi giorni sta attaccando quotidianamente il partito pentastellato attraverso la sua pagina Facebook, da tempo canale comunicativo preferenziale del primo cittadino.

M5S L'Aquila non ci sta, e taccia di scorrettezza istituzionale Cialente, ricordando che lo stesso dovrebbe portare avanti il suo fine mandato (in scadenza nella prossima primavera) "nel rispetto dei bisogni di tutti i cittadini", indistintamente tra chi lo ha sostenuto ma anche a coloro che hanno fatto scelte fatto scelte diverse nel rispetto della democrazia e delle idee di ciascuno".

Si ricordano poi le numerose vicende giudiziarie che in questi anni hanno investito l'amministrazione comunale, fino alla questione degli aggregati non costituiti, tema anticipato da questo giornale, e all'annosa vicenda delle utenze nelle aree del Progetto Case. (m. fo.)

La nota completa di M5S L'Aquila

Il sindaco "di pochi".

Rivestire il ruolo di Sindaco dovrebbe essere un grande onore ed una grande emozione. "Sarò il Sindaco di tutti, saremo l'Amministrazione di tutti" questi erano i proclami subito dopo l'affermazione relativa al primo mandato elettorale ma si sa... con il tempo le cose cambiano... a volta anche radicalmente e l'approssimarsi delle elezioni, fa paura alla vecchia classe politica... Non fa bene alla stessa ed in primis al signor sindaco della città aquilana definire, nel post pubblicato sul suo profilo pubblico, i grillini come "... Qualunquismo, truppe, squadracce, al servizio di strani disegni. Il 5 stelle prende i voti. Anche il popolo spesso sbaglia. Quando vota per protesta o per disperazione, di pancia e non di testa, quando è scontento e deluso, può sbagliare".

Noi crediamo che il primo cittadino debba portare avanti, fino all'ultimo giorno del mandato, questo incarico onorando il giuramento fatto sulla costituzione, con lealtà, impegno, umiltà e nel rispetto dei bisogni di tutti i cittadini, indistintamente tra chi lo ha sostenuto ma anche a coloro che hanno fatto scelte diverse nel rispetto della democrazia e delle idee di ciascuno. Ma non tutti sono così...

Qualche giorno fa, non contento delle sue precedenti affermazioni, Cialente si ripete pubblicando un post non molto esaltante sulla collega "Raggi" e sulle difficoltà iniziali da essa incontrate nell'esercizio da appena due mesi, delle funzioni di sindaco di una piccola città... la capitale di Italia, Roma... Che dire, dovremmo scadere nella bassezza della vecchia politica ricordando l'avviso di garanzia ricevuto dal nostro primo cittadino, le sentenze di condanna della Corte dei Conti, i balletti delle sue annunciate dimissioni sempre puntualmente ritirate, le vicende giudiziarie che hanno interessato il suo vice sindaco o le affermazioni di stretti collaboratori da egli scelti che intercettati hanno definito il terremoto di l'Aquila "una botta di culo".

Ma a noi interessano i contenuti, i programmi, le scelte progettuali, elementi del tutto assenti in questa amministrazione che naviga a vista... E così dopo 7 anni dal sisma apprendiamo che più di 700 aggregati non si sono costituiti e che verranno commissariati con presidenti (ai quali spetta per legge il 2% dell'importo necessario per la ricostruzione degli edifici) che verranno scelti direttamente dal primo cittadino, attingendo ad un apposito albo, sulla base della "intuitu personae".

Non possiamo constatare, con sorriso sarcastico, che dal 12 settembre il Comune dell'Aquila inizierà finalmente ad effettuare le letture dei consumi dei contatori dei progetti CASE, gli stessi definiti dal primo cittadino non funzionanti ...e per i quali lo stesso aveva stimato importi necessari per la loro sostituzione variabili dai 2 a 7 milioni di euro.

Contraddizioni continue... che i cittadini aquilani ricorderanno alle prossime elezioni comunali, magari questa volta non sbagliando come precedentemente fatto, ragionando sia con la testa che con la pancia.

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