Un altro dramma dell'occupazione potrebbe abbattersi su L'Aquila. Tremano, infatti, i 560 lavoratori del contact center Inps-Inail-Equitalia affidato a Transcom e gestito all'Aquila - una delle dieci sedi in Italia - dal consorzio Lavorabile, in subappalto.
Come non bastasse l'arresto di Roberto Boggio, direttore generale della nuova regione “Europa Continentale” di Transcom Worldwide, e proprio per l'aggiudicazione alla società del mega appalto per la gestione del contact center dal 2010 al 2016 con i costi che, stando all'accusa, sarebbero lievitati da 120 milioni a 450 milioni di euro, sul sito istituzionale Inps è apparso ieri un Comunicato riguardante la procedura connessa alla nuova gara per il servizio, il cui affidamento è scaduto il 15 giugno scorso e prorogato fino al 31 dicembre prossimo.
"Oltre al resoconto delle iniziative assunte da Inps finora - ha denunciato Venanzio Cretarola, presidente della nascente associazione 'Lavoriamo per L'Aquila' - il Comunicato illustra i criteri di aggiudicazione per il nuovo bando di gara relativo ai volumi di traffico telefonico attuali pari a 1.900.000 contatti/mese". Ebbene, "l'aspetto allarmante riguarda la determinazione dei punteggi relativi al lotto comprendente il "Servizio operatori e infrastruttura a supporto": 60 punti su 100 per l'offerta economica e 40 punti su 100 per l'offerta tecnica. Poiché il servizio è costituito per il 95% dal costo del lavoro degli operatori - ha spiegato Cretarola - questa decisione comporterebbe una gara giocata quasi esclusivamente sul massimo ribasso del costo del lavoro anche al di sotto dei minimi contrattuali e di legge rischiando di penalizzare drasticamente la quantità e soprattutto la qualità del servizio".
Non solo. "Vorrebbe dire anche escludere totalmente la valutazione dei requisiti professionali degli operatori, per un'attività che richiede notevole preparazione ed esperienza professionale, e per la quale Inps ha speso notevoli risorse economiche in formazione continua e certificata degli addetti".
Evidentemente, oltre che incomprensibile ed inaccettabile, la scelta rischia di penalizzare le aziende più serie e di favorire esclusivamente le imprese più spregiudicate "che riterranno di poter contare su opinabili agevolazioni di varia natura o, peggio, su comportamenti elusivi delle normative vigenti".
Il presidente del consorzio Lavorabile ha inteso sottolineare, tra l'altro, che il precedente Bando, emanato 2008, per il medesimo servizio, prevedeva invece un punteggio relativo allo stesso parametro pari al 25%.
"E' necessario attivarsi immediatamente sui tavoli nazionali per salvare gli oltre 500 lavoratori, pretendendo la corretta applicazione della clausola sociale", l'appello dei consiglieri comunali di Noi con Salvini, Luigi D'Eramo, Emanuele Imprudente ed Emanuele Ferella. "Siamo innanzi al rischio concreto di assistere a una gara con un vergognoso massimo ribasso - hanno ribadito i salviniani - qualcosa che addirittura peggiorerebbe il minimo contrattuale di legge. Insomma, si trasformerebbe tutto in un 'mercato delle vacche', di fatto chiudendo le porte in faccia alle aziende oneste, tra l'altro in un momento complicatissimo che ha visto le dimissioni del direttore generale dell'Inps, Massimo Cioffi, e l'arresto del titolare di Transcom, Roberto Boggio".
Non possono pagare i lavoratori aquilani e degli altri contact center coinvolti - hanno dunque aggiunto i consiglieri di centrodestra. "Ecco perché si deve spingere affinché si imponga la corretta applicazione della clausola sociale per garantire la continuità occupazionale totale, senza se e senza ma, e salvare così il futuro dei lavoratori e a questo punto di un pezzo enorme di ciò che resta del mondo del lavoro nel capoluogo d'Abruzzo ancora terremotato".
Tra l'altro, già a metà novembre, e prima - dunque - della pubblicazione dei criteri per l'aggiudicazione del bando sul sito Inps, Cretarola aveva inviato una lettera aperta alle Istituzioni al livello nazionale, regionale e locale per chiedere, appunto, la corretta applicazione della Clausola sociale introdotta dal nuovo Codice degli Appalti.
"La corretta applicazione della norma - aveva spiegato - vuol dire prevedere nel nuovo Bando di gara, anche in caso di successione di imprese, la piena tutela dell’occupazione degli attuali lavoratori con il mantenimento degli attuali trattamenti contrattuali. Solo così si può garantire contestualmente anche la concorrenza 'leale' fra tutte le aziende partecipanti, evitando anomale offerte al ribasso solo a scapito dei lavoratori".
Al momento, l'appello è rimasto lettera morta e la pubblicazione dei criteri di aggiudicazione per il nuovo bando di gara getta un'ombra sul futuro dei lavoratori aquilani.
Lolli incontra i lavoratori: "Sforzo comune per salvare i posti di lavoro"
"L'impegno della Regione è quello di lavorare sul governo perché ci sia una modifica delle linee guida dell'Inps e si presti un'attenzione particolare sulla vicenda specifica del Consorzio Lavorabile. Inoltre, raccogliendo una richiesta dei lavoratori, vogliamo dare vita a un tavolo specifico di approfondimento sulla prospettiva dei call center in questo nostro territorio che rappresentano una fetta consistente del mondo del lavoro aquilano dopo il terremoto".
Così il vice Presidente Giovanni Lolli, ha commentato l'esito dell'incontro convocato stamane, a palazzo Silone, con una delegazione di lavoratori, rappresentanti sindacali e del Comune di L'Aquila. "Una brutta vicenda giudiziaria e le linee guida pubblicate dall'Inps ritenute molto punitive - ha aggiunto Lolli - espongono a rischio enorme il presente e il futuro di questi lavoratori. Dalla nostra parte abbiamo ora la notizia che ci arriva dalla senatrice Stefania Pezzopane e cioè che il Senato con un emendamento approvato esclude il costo del lavoro dai ribassi nei bandi che le aziende possono fare. Questo rende obbligatorio per l'Inps cambiare le linee guida. La Regione, pertanto, si sta occupando della vertenza a tutti i livelli per salvaguardare i livelli occupazionali". Il rischio è proprio quello di offerte al massimo ribasso. La necessità, in vista del bando di gara del prossimo anno, è che la 'clausola sociale', cioè l'obbligo per chi si aggiudica la gara di riassumere tutti i lavoratori già occupati nelle attività, venga applicata per intero a tutti i lavoratori di Trascom e anche al Consorzio 'Lavorabile'.
Pezzopane: "Scelte inaccettabili, rischio carneficina sociale"
"Sto predisponendo un'interrogazione parlamentare sulle ultime disposizioni dell'INPS in merito alle nuove procedure di gara per il servizio dei contact center Inps, Inail, Equitalia, che rischiano di provocare una carneficina sociale".
A dichiararlo è la senatrice Stefania Pezzopane. "L’aspetto allarmante contenuto nella direttiva INPS - spiega la senatrice - riguarda la determinazione dei punteggi relativi al servizio degli operatori e alle infrastruttura a supporto. Sessanta punti su 100 sono riferiti all’offerta economica e 40 punti su 100 all’offerta tecnica. Poiché tale Servizio è costituito per il 95% dal costo del lavoro degli operatori, questa decisione comporterebbe una gara giocata quasi esclusivamente sul massimo ribasso del costo del lavoro, anche al di sotto dei minimi contrattuali e di legge, rischiando di penalizzare drasticamente la quantità e soprattutto la qualità del servizio. Una scelta basata solo sul massimo ribasso, che non tenga conto della qualità e della professionalità del personale, rischia di penalizzare le aziende più serie e di favorire esclusivamente le imprese più spregiudicate che riterranno di poter contare su opinabili agevolazioni di varia natura o, peggio, su comportamenti elusivi delle normative vigenti".
Nel disegno di legge "a mia prima firma" depositato in Senato, ricorda Pezzopane, "sono già contemplate alcune soluzioni, come la clausola sociale, che ha lo scopo di tutelare i lavoratori nell'avvicendamento di nuove aziende vincitrici di appalti. In parte, alcune disposizioni potrebbero essere inserite nella legge di bilancio in discussione alla Camera. Tuttavia, a fronte di queste ultime novità, la clausola sociale rischia di non essere sufficiente. Sono in contatto con il Ministero del Lavoro. Questa vicenda è grave e assurda, dobbiamo immediatamente intervenire".
Pietrucci deposita risoluzione in Consiglio regionale
Di seguito, la risoluzione depositata stamane in Consiglio regionale da Pierpaolo Pietrucci che impegna il governatore Luciano D'Alfonso ad attivarsi presso il Governo e l’INPS affinché venga garantito il passaggio all’eventuale nuova impresa aggiudicataria di tutti i lavoratori impegnati attualmente presso le attuali aziende appaltatrici e subappaltatrici, a pena incostituzionalità e illegittimità della procedura; a vigilare affinché venga neutralizzato qualunque utilizzo strumentale della possibilità di trasferimento del personale presso altre sedi, qualora non connesso a specifiche professionalità e/o a riduzione rilevante dell’affidamento di servizi; a mantenere ai lavoratori i trattamenti economici e normativi preesistenti, in assenza di condizioni di affidamento dei servizi che rendano oggettivamente indispensabile la riduzione dei volumi di attività (nello spirito della legge sulla Clausola sociale del 2016); a valorizzare l’impiego di quote di lavoratori disabili oltre l’obbligo di legge; a contenere le strategie di delocalizzazione all’estero, anche in presenza di mercati del lavoro europei e non, con livelli di retribuzione sensibilmente più bassi di quello.
Risoluzione sul nuovo bando di gara INPS - Contact Center
PREMESSO CHE I CONTACT CENTER rappresentano il Settore occupazionale più rilevante oggi (da 1.500 a 1.700 occupati solo nella città dell’Aquila), con attività molto qualificate sia nel mercato pubblico che in quello privato, e nel quale è presente personale in possesso di rilevanti professionalità;
In Italia il fatturato nazionale nel settore dei CONTACT CENTER (espresso in percentuale rispetto al Prodotto Interno Lordo) è pari a meno della metà rispetto a nazioni come Francia e Germania in rapporto alla rispettiva popolazione, lasciando intendere, secondo dati ufficiali di ASSOCONTACT, che esistono evidenti margini di ulteriore crescita;
Nonostante non sia in declino, è un Settore caratterizzato da pesanti squilibri dovuti ad una concorrenza sleale causata da continue spinte alla delocalizzazione all’estero e alla diffusione di gare al massimo ribasso – incredibilmente anche da parte dei più grandi Enti pubblici - spesso al di sotto dei minimi contrattuali. Questa situazione penalizza le imprese più serie e favorisce quelle più spregiudicate in ambito nazionale ed internazionale;
ATTESO CHE In Italia sono state assenti iniziative adeguate per evitare delocalizzazioni e dumping negli affidamenti in outsourcing, sia nel settore privato che pubblico; Il comparto ha resistito alla crisi dovuta alla congiuntura economica nazionale e, nei territori colpiti dal sisma, anche nella fase della ripresa, ha “tenuto” grazie al coraggio di quadri dirigenti delle Società, che hanno scelto di non abbandonare il territorio abruzzese ed aquilano in particolare;
Il Consorzio Lavorabile, in subappalto autorizzato da TRANSCOM (capofila della gara di affidamento INPS – INAIL – EQUITALIA, con sede all’Aquila) conta 580 addetti complessivi, di cui 540 a tempo indeterminato; oltre il 25% del personale è disabile; Quella dell’Aquila è la più grande delle 10 sedi presenti in Italia sulla stessa commessa; Si tratta di un Call Center unico in Italia in quanto prevede una mole di formazione iniziale (due mesi) e circa il 7 % dell’orario di lavoro ordinario è destinato a formazione aggiuntiva ogni anno; Non è semplice sostituire il personale con altro non formato;
PRESO ATTO CHE L’affidamento di 6 anni è scaduto a giugno 2016, e attualmente è in proroga fino a tutto dicembre 2016 in attesa di emanazione della nuova gara;
E’ probabile una proroga ulteriore poiché ad oggi non si ha notizia della nuova gara; La norma inserita nel nuovo codice appalti sulla CLAUSOLA SOCIALE nel maggio scorso enuncia solo il principio rimandando l’applicazione ad accordi nazionali e ad accordi aziendali per quanto riguarda il trattamento da garantire ai lavoratori precedentemente addetti e non prevede nulla circa il rischio di eventuali trasferimenti “tattici” e strumentali dei lavoratori riassorbiti;
Ciò potrebbe creare automaticamente una diffusa disparità di trattamento in base alle “condizioni” e alle “disponibilità” dei sindacati e dei lavoratori locali;
La legge sulla CLAUSOLA SOCIALE va applicata correttamente al fine di garantire i diritti dei lavoratori e la parità di condizioni fra tutte le imprese concorrenti;
TUTTO CIO’ PREMESSO SI IMPEGNA Il Presidente della Giunta della Regione Abruzzo Ad attivarsi presso il Governo e l’INPS affinché venga garantito il passaggio all’eventuale nuova impresa aggiudicataria di tutti i lavoratori impegnati attualmente presso le attuali aziende appaltatrici e subappaltatrici, a pena incostituzionalità e illegittimità della procedura;
A vigilare affinché venga neutralizzato qualunque utilizzo strumentale della possibilità di trasferimento del personale presso altre sedi, qualora non connesso a specifiche professionalità e/o a riduzione rilevante dell’affidamento di servizi;
A mantenere ai lavoratori i trattamenti economici e normativi preesistenti, in assenza di condizioni di affidamento dei servizi che rendano oggettivamente indispensabile la riduzione dei volumi di attività (nello spirito della legge sulla CLAUSOLA SOCIALE del 2016);
A valorizzare l’impiego di quote di lavoratori disabili oltre l’obbligo di legge;
A contenere le strategie di delocalizzazione all’estero, anche in presenza di mercati del lavoro europei e non, con livelli di retribuzione sensibilmente più bassi di quello italiano.