Giovedì, 05 Maggio 2022 16:30

Contact center Inps: il processo di internalizzazione coinvolgerà l'intera platea degli addetti, più di 500 all'Aquila

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Il processo di internalizzazione del servizio di contact center Inps coinvolgerà l’intera platea degli addetti, 3.319 lavoratori in tutta Italia di cui oltre cinquecento occupati da Comdata nel sito aquilano del Tecnopolo.

A dare l'attesa notizia sono stati la deputata dem Stefania Pezzopane, candidata sindaca del centrosinistra alle amministrative del 12 giugno, l'ex vice presidente di Regione Abruzzo Giovanni Lolli, il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci e il capogruppo dem in Consiglio comunale Stefano Palumbo.

Ieri, a Roma, si è tenuto un incontro con il presidente di Inps Pasquale Tridico, alla presenza, tra gli altri, del senatore Luciano D'Alfonso, presidente della Commissione Finanze; ebbene, è stato assunto l'impegno di stanziare 20 milioni di euro, agganciati al primo provvedimento finanziario utile, che garantiranno la copertura dell'assunzione di tutte le lavoratrici e i lavoratori. 

Un passo indietro. 

Come noto, Inps ha deciso di internalizzare il servizio di contact center costituendo una società in house, Inps servizi Spa, così come previsto nella Legge di bilancio 2019 licenziata dall'allora governo Conte II; con mesi di ritardo, nei prossimi giorni verrà finalmente emesso il bando di selezione per titoli. In questi mesi, c'è stato un lungo braccio di ferro: da una parte i sindacati e le forze politiche del territorio che hanno chiesto, invano, l'applicazione della clausola sociale; dall'altra l'azienda che, al contrario, ha deciso di procedere con un bando che, tuttavia, sarà chiuso, nel senso che il peso dei punteggi assegnati garantirà l'assunzione delle lavoratrici e dei lavoratori uscenti. 

Insomma, una sorta di clausola sociale indiretta; il peso dei punteggi infatti, per un massimo di 36 punti, sarà così ripartito:

  • presenza prevalente nella commessa al 31 giugno 2021: 15 punti;
  • presenza, nella commessa, alla presentazione della domanda: 9 punti;
  • presenza nella commessa da inizio appalto (dicembre 2019) a giugno 2021: 0,5 punti per ogni mese fino ad un massimo di 8 punti;
  • titoli di studio: laurea magistrale 4 punti; laurea triennale 3 punti; diploma di scuola secondaria di II grado 2 punti; diploma di scuola secondaria di I grado 1 punto

Restava un problema da risolvere, però. I fondi a disposizione di Inps avrebbero garantito l'assunzione di 3.014 addetti sui 3.319 attualmente occupati; dunque, in un primo momento si era deciso di tenere fuori circa 300 lavoratori, di cui un centinaio occupati all'Aquila, che, su indicazione dell'Istituto, avevano svolto anche altre mansioni, ed in particolare il servizio di contact center per l'Agenzia delle Entrate. 

Una discriminazione inaccettabile. 

"Sapete bene quanto ci siamo battuti per l'applicazione della clausola sociale", ha tenuto a ribadire in conferenza stampa Stefania Pezzopane; "sebbene ci fosse la disponibilità del ministro del lavoro Andrea Orlando di procedere in questo senso, il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta ha ritenuto di far procedere Inps con il bando di selezione. Una selezione che prevede, però, una serie di requisiti - ha aggiunto la deputata dem - su cui vigileremo in modo costante con le organizzazioni sindacali e che vengono considerate come una sorta di procedura di garanzia. Tuttavia, ci trovavamo dinanzi al problema che le procedure scelte avrebbero potuto produrre un danno, ovvero avrebbero potuto fermarsi ad includere 3mila e poco più addetti, e non tutti, per una artificiosa divisione tra lavoratori Inps e lavoratori che hanno operato anche per Agenzia delle Entrate. Non potevamo permettere questa discriminazione", ha proseguito Pezzopane.

Dunque, "con un lavoro certosino portato avanti con il ministro Orlando, con Inps e con il Mef, siamo riusciti ad avere, in una riunione tenutasi ieri a Roma, un convinto e deciso impegno, che troverà risposta nel primo provvedimento finanziario utile, per l'aumento del budget a disposizione dell'Istituto di 20 milioni che consentirà di poter internalizzare tutti i lavoratori e le lavoratrici. Un obiettivo raggiunto, nient'affatto scontato, che restituisce dignità allo sforzo che abbiamo profuso in questi mesi". 

Parliamo della più grande operazione d'assunzione di una società pubblica - ha tenuto a sottolineare Giovanni Lolli - "non è mai accaduto prima; ciò avviene in virtù di una battaglia politica portata avanti, in particolare, dal nostro territorio che, con la sua classe dirigente e con i sindacati, si è battuto per ottenere un risultato storico. E permettemi di sottolineare l'impegno di Stefania Pezzopane, in particolare, che si è occupata della vertenza nei mesi passati, se ne sta occupando in questi giorni e continuerà ad occuparsene in futuro, qualsiasi sarà il risultato delle elezioni. Così si comporta una classe dirigente seria", le parole dell'ex vice presidente della Giunta regionale. 

Inps ha spiegato ieri che, in questi anni, il numero di prestazioni telefoniche fornite dal contact center è passato dai 23 milioni pre-sisma a 48 milioni, ed è destinato a crescere ancora nei prossimi anni; "ciò significa che l'Istituto investirà con forza sulla formazione del personale addetto, affidandogli mansioni strategiche. Il fatto che più di 500 lavoratori aquilani opereranno su questi servizi è straordinario".

Lolli ha chiarito che Inps pubblicherà un bando aperto a tutti; "chi otterrà il punteggio più alto, ovviamente le lavoratrici e i lavoratori occupati in modo prevalente sulla commessa Inps, verrà assunto immediatamente; gli altri, e nello specifico gli addetti che hanno operato per Agenzia delle Entrate, entreranno in graduatoria e verranno assunti non appena arriveranno i 20 milioni promessi. Inizialmente, si pensava d'agganciare il provvedimento alla Legge di bilancio; ciò avrebbe significato far scorrere la graduatoria nei primi mesi del 2023. Tuttavia, Pezzopane e D'Alfonso hanno spiegato che verranno licenziati altri provvedimenti finanziari prima della fine dell'anno e, per questo, l'auspicio è che si possa procedere con celerità. Sta di fatto che Inps ha avuto ampie rassicurazioni da Comdata sul fatto che i lavoratori in attesa di assunzione verranno temporaneamente occupati su altre commesse". 

Insomma, nessuno verrà lasciato indietro. 

"Il Pd si è mobilitato a tutti i livelli istituzionali - hanno tenuto a sottolineare Pietrucci e Palumbo - e oggi possiamo dire di aver risolto questa vertenza. Lo facciamo con orgoglio, sottolineando i meriti di Stefania Pezzopane e la serietà dei rappresentati dem a tutte le articolazioni territoriali". 

Biondi: "Semplificazione di Pezzopane denota inadeguata conoscenza di un problema complesso"

"La semplificazione dell’onorevole Pezzopane contenuta nelle dichiarazioni su una pressoché soluzione certa per i lavoratori del call center Inps denota una inadeguata conoscenza di un problema molto complesso e su cui occorrerebbe cautela prima di lasciarsi andare a trionfalismi potenzialmente disastrosi".

A dirlo è il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi.

"A essere internalizzato, innanzitutto, sarà il servizio di contact center e non gli operatori, che dovranno sostenere una selezione a seguito di un imminente avviso pubblico di cui, attualmente, non si conoscono i termini. Inoltre non è chiaro in quale provvedimento normativo saranno contenuti i 20 milioni promessi, secondo Pezzopane e i suoi compagni di partito, dal governo a Inps per ampliare la platea delle persone da assumere (passando da 3014, previste nel futuro bando di selezione, a 3200, ovvero tutti gli attuali operatori impiegati in Italia sulla commessa Inps), né quando tale provvedimento sarà emanato".

Il tempo non è una variabile indipendente in questa vicenda, sottolinea Biondi. "All’esito del bando i circa 200 lavoratori che rimarranno inizialmente esclusi dall’assunzione in Inps servizi rimarrebbero, sempre secondo gli esponenti del Pd, in carico a Comdata - attuale gestore della commessa sino al prossimo 30 novembre - in attesa di uno scorrimento della graduatoria. Ammesso che l’azienda sia a conoscenza, formalmente, di questa procedura, è evidente che tali risorse vanno individuate e rese disponibili il prima possibile, soprattutto per gli oltre 500 lavoratori aquilani: nel sito del Tecnopolo quella Inps, infatti, è l’unica commessa a essere gestita ed è del tutto evidente che con la sua scadenza al primo dicembre 2022 è impensabile che l’azienda possa tenere 'parcheggiati' a lungo i lavoratori (per molti dei quali già è scattata la cassa integrazione)".

Per questa ragione, aggiunge il sindaco dell'Aquila, "mi attiverò affinché proprio su questo aspetto venga convocato un tavolo in Prefettura, chiedendo la partecipazione di rappresentanti di Inps, ministero del Lavoro e Comdata. Ricordiamo tutti l’annuncio, all’indomani del decreto Agosto nel 2020, in cui Pezzopane fantasticava sulla stabilizzazione dei precari della ricostruzione: quel provvedimento era privo di copertura finanziaria, ottenuta solo da una mobilitazione del territorio, dei sindaci del cratere, della Regione e dei sindacati, e nell’ottobre successivo grazie a un emendamento approvato in Senato che ha consentito poi a questa Amministrazione di attivare le procedure per dare un futuro certo a 68 lavoratori del Comune dell’Aquila, Usra e Usrc. Lo stesso impegno che continueremo a portare avanti, come accaduto in questi anni, per gli operatori del call center Inps affinché vengano mantenuti gli attuali livelli occupazionali".

Ultima modifica il Giovedì, 05 Maggio 2022 22:06

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