Domenica, 04 Dicembre 2016 10:40

Questo è un uomo

di  Simona Giannangeli

Il 2 dicembre 2016 un quotidiano ha scritto, in prima pagina, il seguente titolo “Se questo è un uomo”.

Il titolo si riferisce a Davide Troilo, 32 anni, che ha ucciso a coltellate a Pescara Jennifer Sterlecchini, 26 anni.

Davide Troilo... non dimentichiamo questo nome...

Davide Troilo ha ucciso Jennifer, perché Jennifer aveva scelto, aveva deciso di lasciarlo. La realtà è semplice e agghiacciante. Davide Troilo è uomo, come tanti. Non è un mostro, non è un orco, è semplicemente un uomo. Per uccidere una di noi, basta essere uomini, niente di più. Davide Troilo è un uomo normale che, come tanti, ha ucciso una donna. Come tanti uomini non ha accettato che una donna scegliesse, esercitando la propria libertà. È la libertà di noi donne che gli uomini vogliono uccidere, quando uccidono i nostri corpi.

Gli uomini uccidono la nostra libertà di non amarli più e di andare via. Smettetela di scrivere che ci uccidono per amore, per troppo amore, per amore malato, per amore insano. Smettetela di scrivere false storie, smettetela di scrivere che sono uomini “deboli e fragili”, non siate complici degli assassini, non aiutateli a mantenere la facciata.

Davide Troilo...ricordatevi tutti e tutte questo nome.

Smettetela di riunire “esperti” nei salotti improvvisati della Tv, per far dire loro che noi donne siamo delle “poverette” incapaci di lasciare gli uomini violenti e che gli uomini sono malati di un amore che li rende deboli e assassini. Eppure la forza ce l'hanno per prendere un coltello e aprire la caccia. Per sferrare coltellate sui nostri corpi di donne, per darci fuoco, per gettarci acido, per stuprarci, per maltrattarci dentro casette felici. Vorrei chiedere a tutti gli “esperti” quando esattamente questi uomini normali, che vanno al lavoro, che giocano a calcio, che portano i figli in vacanza, che rientrano a casa la sera, quando questi uomini normali si ammalano d'amore per noi. Questi uomini non si ammalano d'amore per noi.

Davide Troilo, a mezzogiorno circa a Pescara, non ha ucciso Jennifer perché si era ammalato d'amore. Davide Troilo ha ucciso Jennifer, perché Jennifer era cosa sua e perché Jennifer non aveva alcun diritto di lasciarlo. Quando scrivete di violenza maschile contro noi donne, quando fate salotti di esperti, quando chiamate a raccolta criminologi e sociologhi, ricordatevi sempre che la realtà è semplice: gli uomini ci uccidono, perchè siamo cosa lora. Non propinateci più raffinate teorie psicologiche, per affermare che gli uomini sono violenti, perché spesso hanno avuto traumi nell'infanzia o nell'adolescenza.

Immaginate, se questa spiegazione fosse valida, cosa dovremmo fare noi donne abusate e maltrattate e uccise. Dovremmo esserci trasformate da secoli in sterminatrici di uomini. Ma non è così che è andata la storia. È una lunga storia di zero amore da parte degli uomini. Non siate complici degli uomini che uccidono le donne, quando raccontate quello che fanno. State attenti a come raccontate di uomini che uccidono noi donne.

Rimosse tutte le scarpette rosse e i fiocchetti rossi da Facebook, appena passato il 25 novembre, si torna alla conta delle donne uccise. Io farò la conta degli uomini assassini di donne e non dimenticherò i loro nomi. Da oggi nell'elenco un altro uomo: Davide Troilo. Non lo dimenticate. Sono uomini.

Ultima modifica il Domenica, 04 Dicembre 2016 10:53

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