"Diversi articoli di stampa hanno ripetutamente sostenuto che il Ministero di Giustizia avrebbe archiviato definitivamente la vicenda dei tribunali di Avezzano, Sulmona, Vasto e Lanciano. Recentemente, il ministro Andrea Orlando, in occasione della campagna referendaria, a Teramo e all'Aquila ha ribadito invece che si deve tener conto di quello che è successo in questi anni e valutare gli aggiustamenti da fare".
A comunicarlo è l'ufficio stampa del Ministero della Giustizia. Insomma, la 'porta' non è stata ancora chiusa alla possibilità di rivedere la mappa della riorganizzazione della giustizia sui territori che prevede, al momento, scaduta l'ultima proroga nel 2018, la soppressione dei quattro presidi abruzzesi. Seppure, "sarebbe sbagliato fare dell'Abruzzo un'eccezione a livello nazionale con infinite proroghe di una condizione indefinita", ha ribadito il Ministro.
A dire che la vicenda, in un modo o nell'altro, andrà risolta. Come ha spiegato la sottosegreteria Federica Chiavaroli, in un'intervista rilasciata stamane al quotidiano 'Il Centro', servirà un accordo politico a livello regionale, una proposta unanime; anche perché, "tra le disfunzioni che derivano da questa condizione ci sono, ad esempio, quelle delle piante organiche: non si può procedere alla normale assegnazione di personale e magistrati a sedi che sulla carta sono chiuse anche se in regime di proroga".
Per questo, il ministro Orlando convocherà a breve i vertici giudiziari dei distretti interessati "per avviare la necessaria riflessione così da contemperare al meglio tutte le necessità".