Venerdì, 20 Gennaio 2017 23:45

Grandi Rischi, Bertolucci: "Sequenza che continua, presto per rilassarsi"

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"Questa è una sequenza che continua ed è presto per rilassarsi". Parole di Sergio Bertolucci, presidente della Commissione Grandi Rischi, intervistato dall'Ansa sulla sequenza sismica iniziata col terremoto del 24 agosto scorso.

"Ci preoccupa ci siano ancora faglie silenziose da molto tempo, alcune da secoli, e che abbiano subito un aumento di stress", ha aggiunto. Per il presidente della Commissione Grandi Rischi è necessario, dunque, "mantenere alta l'attenzione e, di qui al prossimo terremoto, lavorare per limitare la vulnerabilità delle strutture e per salvare vite umane".​

Sul rischio di nuovi sismi è intervenuto anche l'Ingv: "Non sappiamo quanta possa essere l'energia ancora da liberare, ma è più che legittimo dire che non è da escludere un evento più importante, seppure non sia possibile dire quando", ha spiegato il presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni. Nell'area che è stata epicentro dei quattro terremoti di magnitudo superiore a 5 del 18 gennaio scorso, ha sottolineato, "si è riscontrata della sismicità alla fine del 2009 e poi una sorta di lacuna tra questa zona e la parte più meridionale. Lì, era da attendersi che quel volume si sarebbe attivato. Ora non sappiamo quanta energia resti la liberare". La zona colpita, ha aggiunto, "è potenzialmente instabile perché gli elementi adiacenti si sono mossi di recente: sulla scala dei tempi geologica - ha rilevato - sette anni, dall'aprile 2009 ad oggi, sono un istante".

Anche per il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), alla luce alla storia sismica di quell'area, "non sorprenderebbe se si verificasse una scossa di intensità pari o superiore a quelle avvenute".

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