"Avrei volentieri fatto a meno di intervenire sui recenti fatti legati all’emergenza neve e sisma del 18 gennaio tutt’ora in atto, ma mi vedo costretto a farlo per amore di verità e per difendere il lavoro prezioso ed encomiabile di tutti quei dipendenti comunali che hanno dato il loro competente e professionale apporto per far fronte alle esigenze della popolazione".
Si legge in una nota diffusa da Giuliano Di Nicola, consigliere comunale delegato alla Protezione Civile.
Di Nicola traccia, anzitutto, un breve riassunto delle attività svolte "per chi è a corto di memoria: il 18 gennaio, il Centro Operativo Comunale è stato attivato alle 7.45 dal Sindaco (Massima Autorità di Protezione Civile) per l’emergenza neve; si è drammaticamente aggiunta, poi, una ancor più grave emergenza: quella del terremoto. Quando mi sono recato al COC intorno alle ore 11.30 - spiega Di Nicola - il centro era pienamente operativo, diretto con grinta e competenza dal Sindaco validamente coadiuvato dalla Dirigente Arch. De Paulis. Solo chi non ha vissuto quei concitati e convulsi momenti non può rendersi conto del lavoro svolto dai più giovani e preparati impiegati assunti con il Concorsone ai più sornioni e smaliziati, ma altrettanto competenti, ai più anziani. A tutti costoro va il mio più sentito ringraziamento per il senso del dovere e la spiccata abnegazione ( e che dire di quel/quella dipendente in servizio al mattino, quando al pomeriggio si sarebbero svolti i funerali di un familiare caro!)".
"I critici in servizio permanente effettivo", così li definisce il consigliere comunale delegato alla Protezione civile, "lamentano sostanzialmente due cose: le mancate esercitazioni e la non adeguata informazione alla popolazione".
Sulle mancate esercitazioni, Di Nicola risponde che "nell’aprile 2015 fu eseguita una esercitazione in previsione della adunata degli alpini (la più bella, importante ed entusiasmante manifestazione che mai si sia svolta a L’Aquila): ebbene - aggiunge - fu criticata dai soliti soloni perché, si disse, era parziale e con scarsa partecipazione della popolazione, tra l’altro anche avvertita. Poteva essere una critica sensata allora, ma ripeterla ora dopo che, per ben 3 volte, dall’agosto ad oggi, la Protezione Civile ed il piano comunale sono stati messi a prove durissime superate tutte brillantemente è francamente stucchevole, per non dire altro. A questi predicatori (provocatori? ) vorrei semplicemente chiedere: ma siete mai venuti a rendervi conto di cosa si fa in questi casi e dell’enorme mole di lavoro cui fanno fronte tutte le meravigliose persone impegnate? Speriamo non ci sia una prossima volta, ma nel caso venite solo ad informarvi, fareste qualcosa di utile e parlereste sicuramente di meno. E’ facile, quando non si è sul campo ad operare, predicare e criticare o fare dotte declaratorie in consiglio comunale che sono solo sterili ed improduttive".
Sulla mancata informazione alla popolazione, Di Nicola non manca più di una stoccata: "Anche qui, prima di aprire bocca conviene connettere il cervello almeno per informarsi. Coloro che fanno questa critica sanno cosa l'Amministrazione ha messo in atto? Nella scorsa primavera, 500 bambini delle scuole elementari sono stati impegnati all’Auditorium Renzo Piano e si sono confrontati con i componenti dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale, che hanno spiegato loro i contenuti del piano e mostrato cartoni animati, inoltre si sono molto divertiti con le unità cinofile impegnate nella ricerca dei dispersi. Nell’Aprile del 2017, il sottoscritto in accordo con i Presidenti dei CTP ha stilato un programma di illustrazione del Piano nelle singole ex Circoscrizioni: se ne sono svolte per motivi vari soltanto due, a Paganica e con il 7° CTP; purtroppo, la partecipazione della popolazione non è stata, per così dire, proprio entusiastica, nonostante gli eventi sismici di Amatrice e di Norcia. Altri due appuntamenti erano previsti a Sassa per il 19 gennaio e a Sant’Elia il 21 (per ovvie ragioni entrambi in accordo con le Presidenti dei CTP sono stati rinviati, ma riprenderanno appena possibile). Il Giorno 17 gennaio - presso il liceo Cotugno - si è svolta la prima di una serie di dimostrazioni del Piano, in accordo con l'Università e le scuole. Nonostante l’emergenza, non ancora risolta, questa attività è continuata, secondo il calendario già stilato ( attività svolta giusto ieri ed oggi, presso il Liceo Scientifico). Debbo purtroppo constatare - l'affondo di Di Nicola - che la popolazione non da una adeguata risposta alle iniziative e agli sforzi della amministrazione Comunale. Ora, se i solerti critici hanno proposte concrete da avanzare siamo ben lieti di poterle vagliare, ma dal consiglio comunale del 23 gennaio scorso, con la presenza di ben 9 consiglieri, compreso il Sindaco, (gli altri avevano forse ben altro da fare) non sono venute proposte concrete; mi sarei aspettato, però, che almeno il gruppo di Appello per l’Aquila che Vogliamo, unico gruppo di opposizione che ha votato il Piano di Protezione Civile comunale, esprimesse un comune compiacimento per l’attività svolta. Purtroppo le elezioni incombono".