Giovedì, 23 Febbraio 2017 09:14

Appalti di Regione Abruzzo, indagine si allarga ancora: 6 filoni d'inchiesta, 31 indagati

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Si allarga, ancora, l'inchiesta della Procura della Repubblica dell'Aquila su alcuni appalti pubblici di Regione Abruzzo; c'è infatti un altro indagato per la ristrutturazione di palazzo Centi, il tecnico Carlo Giovani, in qualità di membro della Commissione amministrativa di gara. Turbativa d'asta, l'accusa. Ulteriori proroghe delle indagini sono state notificate a Roberto Guetti e Silverio Salvi, già indagati nell'ambito dello stesso procedimento, ed entrambi raggiunti una settimana fa da un decreto di perquisizione.

Salgono a 12, dunque, gli indagati per questo primo filone d'indagine, cui se ne sono aggiunti altri.

Gli ultimi, relativi alla realizzazione del nuovo stadio e del centro commerciale di Teramo, con l'accusa di corruzione ipotizzata a carico dell'imprenditore Sabatino Cantagalli, e ad una vicenda, non ancora chiarita, che vede coinvolti - e sempre per corruzione - un ingegnere e un agente immobiliare di Giulianova, Giovanni Mosca e Roberta Caralla. A quanto si apprende, la vicenda ruoterebbe attorno ad un contributo pubblico, bloccato per la mancanza di un visto della Soprintendenza, sul quale sarebbe intervenuta la Regione.

Dunque, sono sei i filoni d'inchiesta aperti, ad oggi, dalla Procura aquilana, con 31 indagati tra funzionari pubblici, imprenditori, professionisti esterni, e politici: risultanto indagati, infatti, anche il governatore Luciano D'Alfonso, e gli assessori Dino Pepe, Marinella Sclocco e Silvio Paolucci, coinvolti - seppure risultino indagati solo per aver partecipato alla seduta di Giunta che approvò l'intervento contestato sulla Villa delle Rose di Lanciano.
Qui, l'approfondimento.

Ultima modifica il Giovedì, 23 Febbraio 2017 09:29

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