Una risoluzione da depositare in Commissione Ambiente in Consiglio regionale, che chiede l’impegno del Presidente della Giunta regionale, e una lettera al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella; "sono due gesti forti che torno a mettere in campo contro la centrale di compressione di Sulmona e il metanodotto Snam", ha spiegato il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, presidente della Commissione territorio.
"Non sono i primi, certo", ha inteso ricordare Pietrucci; "appena insediato in Consiglio regionale, infatti, mi feci promotore di un’analoga risoluzione, poi di una legge che inasprisce le condizioni di installazione delle centrali a compressione. Nel novembre scorso, ho scritto al presidente del Consiglio".
Più passano le settimane, "più la natura sembra raccontare e sottolineare l’insensatezza della ostinazione della Snam nel perseguimento dei progetti della centrale e del metanodotto", l'affondo del consigliere regionale. "Non è bastato il terremoto del 2009 che interessato un’area che verrebbe attraversata dall’infrastruttura, non sono bastati gli eventi sismici di agosto, ottobre e del gennaio scorsi".
Complessivamente, sono ben 19 i Comuni su cui insisterebbe il tracciato e che, nello stesso tempo, fanno parte dei crateri sismici costituitisi dal 2009 a oggi. "Quello che si chiede, che chiedono la popolazioni, che chiedono le istituzioni locali, che torno a chiedere, è semplicemente buon senso. Intervenga il governo presso la Snam, faccia seguito all’imprescindibile necessità di spostare il tracciato in mare. Alla terre che soffrono per il terremoto, che lottano per la sopravvivenza e contro lo spopolamento, non si può imporre anche la spada di Damocle di una infrastruttura che, viste la natura del prodotto trasportato e la vulnerabilità sismica dei territori coinvolti, rischia di rivelarsi una vera e propria bomba a orologeria".