La giunta regionale, nella seduta di oggi pomeriggio all'Aquila, ha approvato l'esenzione dal pagamento della tassa regionale per il diritto allo studio universitario per gli studenti residenti non solo nei 14 Comuni del cratere sismico dell'Abruzzo, ma anche negli 82 centri di Marche, Umbria e Lazio.
Il provvedimento riguarda la tassa dovuta per l'anno accademico 2016-2017 (che viene versata alle Adsu) e riguarda gli iscritti agli atenei di Chieti-Pescara, L'Aquila e Teramo, nonché quelli che frequentano le istituzioni per l'alta formazione artistica e musicale. Le università abruzzesi, per lo stesso periodo, hanno già disposto l'esonero dal pagamento delle tasse e contributi di loro competenza.
Approvato in Consiglio regionale anche il provvedimento presentato dai consiglieri del Partito democratico Camillo D'Alessandro e Pierpaolo Pietrucci che dispone l'esenzione, per i Comuni della provincia dell'Aquila e di Teramo inseriti nel cratere sismico formato in seguito ai terremoti che hanno colpito nei mesi scorsi il Centro Italia, dal taglio del cinque per cento delle corse del trasporto pubblico.
Il taglio è stato disposto da un provvedimento della Regione di un anno fa: a seguito di una diminuzione dei fondi trasferiti dallo Stato l'ente ha stabilito una riduzione del 5% del servizio delle aziende di trasporto pubblico locale. "Dal taglio decidemmo di escludere L'Aquila in virtù della particolare conformazione urbanistica formatasi a seguito del sisma", spiega Pietrucci.