Sabato, 28 Gennaio 2017 11:20

La beffa delle stalle mobili per i terremotati: "Animali le sfondano con facilità"

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Dopo il danno, anche la beffa. E' questo il sentimento di diversi allevatori e proprietari di aziende agricole nella Valnerina umbra, colpita duramente dalle scosse dello scorso anno, epicentro del terremoto di fine ottobre.

Come se non bastasse il forte ritardo (dopo 5 mesi è stato coperto il 12% del fabbisogno) da parte del governo nella fornitura delle cosiddette "stalle mobili", in redazione arrivano segnalazioni di forte inadeguatezza delle poche strutture provvisorie montate ai terremotati. I ripari per gli animali si rendono necessari, considerati i numerosi crolli di stalle, capannoni e manufatti agricoli.

E' il caso di Norcia (Perugia): in un'azienda della zona è stata fornita una scuderia per cavalli ma, a quanto è possibile vedere nelle foto che pubblichiamo, materiali e metodi di costruzione sembrano per lo più uno specchietto delle allodole: "I cavalli le rompono con facilità - raccontano a old.news-town.it Andrea e Lucilla Carucci, dell'omonima azienda - questa per noi è una presa in giro, perché con i chiodini che si usano per i quadri si è tentato di costruire una scuderia, e ovviamente i cavalli hanno buttato tutto giù".

In questo caso le strutture in legno sono state commissionate dalla Regione Umbria e montate dalla comunità montana. 

Non è un caso isolato quello di Norcia, ma sarebbero tante le situazioni in cui l'aiuto statale genera più disagi che vantaggi: "Siamo anche disponibili a mettere la differenza di costo in cambio di materiale migliore, e abbiamo dato persino la disponibilità per montarci le strutture da soli, ma in questo modo non è proprio possibile andare avanti", concludono i due giovani imprenditori agricoli.

Stalle mobili N...
Stalle mobili N...
Stalle mobili N...
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Ultima modifica il Sabato, 28 Gennaio 2017 12:29

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