"Siamo tra gli attori principali del processo di ricostruzione privata del cratere sismico, funzionari degli Uffici Territoriali che ogni giorno esaminano ed approvano decine di pratiche finalizzate all'ammissione dei contributi definitivi e degli stati di avanzamento lavori. Eppure il nostro ruolo non solo non è riconosciuto, ma è oggetto di irragionevole e grave discriminazione". Inizia così la nota dei funzionari dell'Ufficio territoriale per la ricostruzione (Utr 8), che ha sede a Barisciano (L'Aquila).
E' stato presentato da Antonio Castricone un emendamento, il n. 46.046 del 15 maggio, attualmente al vaglio della Commissione V Bilancio e Tesoro, che prevede l'estensione delle disposizioni concernenti il trattamento economico, previste per il personale dei comuni colpiti dagli eventi sismici del 2016-2017, al solo personale degli Uffici Speciali per la ricostruzione dell'Aquila e dei Comuni del Cratere Sismico.
"In altri termini a fronte di una parità di ruolo e di lavoro svolto dagli UTR e dagli Uffici speciali dell'Aquila (Usra) e dei Comuni del cratere (Usrc di Fossa), siamo stati incomprensibilmente tagliati fuori da una modifica normativa che finalmente ci riconoscerebbe l'effettivo lavoro di responsabilità e competenza che al pari dei nostri colleghi, ogni giorno svolgiamo per garantire efficienza ai cittadini che aspettano di rientrare nelle proprie abitazioni", accusano i funzionari.
"Non solo, preme ricordare che i 72 dipendenti degli UTR, vincitori di un concorso pubblico altamente selettivo finalizzato al reclutamento di personale a tempo indeterminato della Pubblica Amministrazione, a partire dal 2021 saranno messi in mobilità con grave danno sul processo di ricostruzione del territorio. Non è pensabile che di fronte a tale scenario si possa restare indifferenti".