Venerdì, 28 Luglio 2017 21:05

L'Aquila: iniziati i lavori di demolizione della casa dello studente

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Sono iniziati, all'Aquila, i lavori di demolizione della casa dello studente, l'edificio affacciato su via XX settembre nel cui crollo, il 6 aprile 2009, morirono otto ragazzi, otto universitari.

Per quel carico di dolore e di giovani vite spezzate, la casa dello studente è assurta ben presto a simbolo - forse quello più forte e rappresentativo - della tragedia del terremoto dell'Aquila.

Per il crollo della residenza universitaria la Cassazione ha condannato, nel 2016, a quattro anni - per omicidio colposo e lesioni - Pietro Centofanti, Tancredi Rossicone e Berardino Pace, e a due anni e sei mesi Pietro Sebastiani.

Ad assistere alla demolizione, un gruppo di parenti delle vittime; Wania Della Vigna, legale di parte civile sia nel processo per il crollo della casa dello studente che in quello Grandi Rischi; e alcuni ragazzi sopravvissuti alla tragedia.

"Essere qui oggi fa uno strano effetto" afferma a NewsTown Antonietta Centofanti, presidente del comitato dei famiiari delle vittime della casa dello studente "E' una sensazione curiosa, strana e ambivalente, perché, da un lato si pensa: 'meno male, passando qui non la vedremo più'; dall'altro lato è sempre un luogo che ha accolto questi ragazzi, è il luogo dove avevano iniziato a costruire il loro futuro, dove sono stati felici, dove magari si erano innamorati. Proprio perché parla ancora di queste vite spezzate, è con un po' di rammarico che si vedono queste macerie andare giù. Qui si sono intrecciate vita e morte e la stessa percezione è quella che abbiamo noi qui oggi. Malgrado tutto, non riesco a odiare questo edificio".

La casa dello studente non sarà ricostruita. Al suo posto sorgerà un luogo della memoria. Il comune dell'Aquila ha firmato un protocollo d'intesa con la facoltà di Ingegneria dell'Università dell'Aquila per la stesura del progetto: "Lo abbiamo chiesto noi" spiega sempre Antonietta Centofanti "abbiamo chiesto noi che fossero gli studenti a progettare un luogo della memoria per i loro colleghi che non ci sono più. E' come se così in qualche modo ci fosse un passaggio di testimone. Vorremo che questo diventasse uno spazio vivo, aperto, con panchine dove sarà possibile sedersi per leggere e chiacchierare. Ma spero anche che resti un moncone, magari un pezzo di un muro o di una colonna, qualcosa che possa essere da monito, una scheggia di dolore".

I lavori di demolizione vera e propria dureranno fino al 4 agosto. Poi ci sarà tutta la fase di rimozione, separazione e trasporto in discarica delle macerie, che invece durerà fino a ottobre inoltrato. Costo complessivo dell'intervento, 308 mila euro. Ad aggiudicarsi l'appalto è stata un'Ati composta dalle ditte 3 R costruzioni e Errecologia e da un'altra azienda subappaltatrice, la Rad Service.

Ultima modifica il Venerdì, 28 Luglio 2017 21:56

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