Prosegue la mobilitazione studentesca e dei lavoratori che oggi dalle ore 15, sotto la pioggia, hanno simbolicamente occupato il piazzale antistante la Campomizzi, sede provvisoria, da ormai troppi anni, della Casa dello Studente.
Le ragioni della protesta sono rappresentate dal bisogno di certezze per i prossimi anni accademici, attraverso la proroga dell’accordo con il Ministero della Difesa per il mantenimento della Campomizzi fino ad avvenuta ricostruzione di una nuova Casa dello Studente. Studentesse, studenti, lavoratrici e lavoratori hanno il diritto di studiare e lavorare all’Aquila.
Oggi questo è stato ampiamente ribadito, così come, ancora una volta, è stata constatata l’assenza dei vertici di ADSU, Comune e Regione.
Presenti al presidio l’onorevole Stefania Pezzopane e il consigliere regionale Americo Di Benedetto.
Negli interventi è stato ribadito il fatto che L’Aquila, se continuerà tale disinteresse verso il mondo del diritto allo studio, rischia di diventare una città ostile agli studenti con inesorabili ricadute sul territorio, da un punto di vista economico e sociale.
Per tali ragioni, il sindacato studentesco UDU L’Aquila e i sindacati dei lavoratori CGIL, Filcams e FLC dell’Aquila hanno deciso di continuare la mobilitazione convocando un’assemblea pubblica presso l’Università degli Studi dell’Aquila, in una data che sarà resa nota nei prossimi giorni. Saranno invitati a partecipare, oltre a studentesse, studenti, lavoratrici e lavoratori, il Rettore dell’Università dell’Aquila Edoardo Alesse, la comunità accademica tutta, il Presidente della Giunta Regionale Marco Marsilio, la Giunta regionale tutta e le autorità comunali, a cominciare dal Sindaco Pierluigi Biondi.