Prende a pugni un giovane turista tedesco nel corso di una rissa per futili motivi. Poi si nasconde in un fabbricato abbandonato, ma viene scovato e arrestato.
E' accaduto sulla riviera pescarese ad una giovane promessa del rugby italiano: Gabriele Venditti, romano di 20 anni, di ruolo terza linea, appena acquistato dai campioni d'Italia del Calvisano. Nazionale under 20, ha precedentemente giocato nell'Accademia nazionale federale, nella Lazio e nelle giovanili delle Fiamme Oro, la squadra della Polizia di Stato.
Il 10 agosto scorso, dopo una serata sul lungomare nord di Pescara, si sarebbe accesa una rissa per futili motivi tra un gruppo di romani (tra cui Venditti) e uno di giovani turisti. Un 22enne tedesco sarebbe poi rimasto a terra privo di sensi, dopo un pugno sferrato dal 20enne romano, prima di essere trasportato in ospedale. Arrivati allo stabilimento balneare, gli agenti della squadra mobile hanno raccolto gli elementi necessari a identificare Venditti come l'autore del gesto. Il rugbista è stato poi trovato e arrestato in un fabbricato abbandonato non lontano dal luogo della rissa.
Nei giorni seguenti per Venditti è scattata dapprima la denuncia e poi, sulla base degli elementi raccolti dagli inquirenti e contenuti nell’informativa della pm Barbara Del Bono, il giudice Elio Bongrazio ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari, perché il giovane capitolino viene ritenuto dagli inquirenti "di indole violenta", e dunque ci sarebbe il pericolo di reiterazione del reato.
Le forze dell'ordine hanno provato a rintracciare a Roma il giovane, accusato di lesioni volontarie gravi, trovandolo poi a Brescia dove si era trasferito da qualche giorno, in forza al Calvisano. Si trova ora agli arresti domiciliari.
Per il 22enne tedesco ferito la prognosi è di circa 60 giorni.